Dopo le vendite che hanno contrassegnato le ultime due sedute, quella odierna è una giornata che vede il ritorno degli acquisti sui principali mercati azionari del Vecchio Continente. In questo contesto il Ftse Mib è tornato oltre la soglia dei 27.000 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori apprezzamenti fin verso i 27.350 punti. L'eventuale superamento di queste resistenze spalancherebbe le porte per una chiusura del gap-down lasciato aperto il 10 marzo scorso nei pressi dei 27.559 punti. Al ribasso segnali di nuova debolezza si avrebbero solo con discese sotto i minimi di questa ottava posti sui 26.782 punti, con primi obiettivi ribassisti sui 26.550-26.600 punti. Tra i titoli che a Milano si stanno mettendo i mostra troviamo Fineco, che in mattinata ha presentato la raccolta del mese passato. Andiamo a vedere i numeri nello specifico.
Fineco: a marzo raccolta a 1,1 miliardi di euro
Anche nel mese passato si conferma solida la raccolta netta di Fineco che, portandosi a 1,1 miliardi di euro, prosegue quel percorso di crescita che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Nello specifico, la raccolta amministrata si è attestata a 1,6 miliardi, mentre la raccolta gestita si è fermata a 155 milioni grazie all'ottima performance avuta da Fineco Asset Management che ha intercettato il deflusso proveniente dall'assicurativo. Anche durante il mese passato non si è arrestato il deflusso della liquidità dai depositi che si è indirizzata sia verso l'equity, grazie al recupero dei mercati azionari, che verso l'obbligazionario in scia al collocamento del nuovo Btp Italia.
Grazie a questi numeri la raccolta netta dei primi tre mesi raggiunge i 2,7 miliardi e si confronta con i 2,8 miliardi di euro del primo trimestre del 2022, mentre il gestito raggiunge il miliardo di euro risultando in crescita del 12% se confrontato allo stesso periodo di un anno fa. Nel mese passato i ricavi da brokerage si sono attestati a 21 milioni, dai 16 milioni del marzo 2022, mentre il patrimonio totale è pari a 112 miliardi, dai 106,8 miliardi dell'anno precedente. Infine nell'ultimo mese sono stati acquisiti quasi 11.000 clienti, proseguendo anche qui il trend di crescita degli ultimi mesi. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo questi dati.
Azioni Fineco: analisi tecnica e strategie operative
Gli acquisti che stanno contrassegnando la seduta odierna con volumi comunque bassi, non cambia quel trend di brevissimo periodo che rimane impostato al ribasso e che ha contrassegnato questa settimana. Per la prossima ottava importante sarà la tenuta dei primi supporti posti in area 13,50 euro, per evitare una prosecuzione delle vendite che a quel punto andrebbero a testare la soglia dei 13 euro e successivamente spngersi sui minimi del mese passato situati sui 12,10 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni non dovessero riuscire ad arrestare le vendite, si aprirebbero le porte per ulteriori deprezzamenti in direzione degli 11,90 euro e a seguire gli 11,60 euro.
Al contrario per avere un segnale di forza, che andrebbe a riattivare quel rimbalzo che si era innescato il 20 marzo dai 12,10 euro, i corsi dovrebbero portarsi oltre le prime aree resistenziali situate sui 14,45-14,50 euro. Dal punto di vista operativo lasciandosi alle spalle questi livelli, dovremmo avere nuovi allunghi in direzione dei 15 euro dove si andrebbe anche a testare l'indicatore giornaliero del Supertrend. Sopra questi livelli aumenterebbero le chance per l'azione di andare prima a chiudere il gap ribassista formatosi il 10 marzo sui 15,50 euro e successivamente spingersi fin verso la soglia dei 16 euro. Questo livello rappresenterà l'ultimo ostacolo prima di un ritorno del titolo sui massimi del 2023 situati sulla soglia psicologica dei 17 euro.
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