In una seduta che vede gli indici di Wall Street vivere una giornata poco mossa e con un leggero segno meno a guidare gli scambi, l'Europa mostra nuovamente la decorellazione dalla Borsa USA che ne sta caratterizzando la traiettoria da quando Donald Trump ha vinto le elezioni. Grazie al traino del settore bancario e dei risultati trimestrali, a contraddistinguere la seduta odierna degli indici di Borsa europei sono stati gli acquisti.
Il traino bancario, anche grazie al deal che ha portato il Governo italiano a vendere un'altra partecipazione in Banca MOS, ha rilanciato le quotazioni del FTSE Mib, con l'indice di riferimento di Piazza Affari che ha terminato la quarta seduta dell'ottava in rialzo di quasi il 2% in area 34.300 punti. Dal punto di vista operativo una conferma delle quotazioni sopra i 34.000 punti dovrebbe favore ulteriori apprezzamenti in direzione dei 34.500-34.550 punti e a seguire i 34.700-34.750 punti
Tra i titoli che nella giornata odierna non sono riusciti a seguire il flusso degli acquisti troviamo ERG, con la società che nelle scorse ore ha comunicato i dati sia del terzo trimestre che dei primi 9 mesi dell'esercizo 2024. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
ERG: rivede al ribasso la guidance sull'Ebitda
Nelle score ore ERG ha presentato i conti dei primi 9 mesi e del terzo trimestre del 2024, con quest'ultimi che hanno risentito di una ventosità bassa in Europa e del calo dei prezzi dell'energia elettrica. Per quanto riguarda il terzo trimestre l'Ebitda Adjusted si è attestata a 156 milioni di euro, rispetto ai 151 milioni di euro del 2023, mentre il margine operativo lordo Adjusted passa dai 105 milioni di euro agli attuali 109 milioni di euro.
In discesa del 15% è stato il risultato operativo Adjusted che si è attestato a 43 milioni di euro, mentre il risultato netto passa dai 34 milioni dello scorso anno agli attali 25 milioni di euro. Nel corso del terzo trimestre, gli investimenti sono stati pari a 57 milioni, in calo dai 65 milioni del 2023, e si riferiscono principalmente ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali relativi al completamento dei parchi.
Nel corso dei 9 mesi l'Ebitda Adjusted si è attestata a 542 milioni di euro, rispetto ai 521 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa. In crescita anche il margine operativo Adjusted pari a 390 milioni di euro, in aumento dai 375 milioni di euro dell'anno passato. Per quanto riguarda il risultato operativo Adjusted è stato pari a 196 milioni di euro, in discesa dai 209 milioni di euro registrati 12 mesi prima.
In contrazione anche il risultato netto che passa dai 149 milioni di euro agli attuali 130 milioni di euro e riflette in particolar modo maggiori oneri finanziari dovuti all'accounting delle Tax Equity Partnership del portafoglio USA. Nel corso dei 9 mesi aumentano gli investimenti che passano da 377 milioni di euro ai 500 milioni di euro, rivolti in gran parte ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali. In aumento di 443 milioni di euro è il debito che si attesta a 1,888 miliardi di euro.
In ocasione della presentazione dei dati il Gruppo guidato dall'AD Paolo Merli ha rivisto al ribasso la guidance sull'Ebitda che nel 2024 dovrebbe attestarsi nel range 520-560 milioni di euro, mentre gli investimenti dovrebbero essere pari a 550-600 milioni di euro, con un debito posto tra gli 1,75-1,85 miliardi di euro.
Azioni ERG: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta volatile ed in leggero territorio negativo per il titolo ERG, che ha chiuso le contrattazioni in area 20,10 euro. Con un impostazione di fondo che riamane confermata al ribasso, fondamentale per l'azione sara la tenuta dei minimi di periodo situati sulla soglia dei 19 euro.
Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati, si avrebbe un ulteriore e pericoloso indebolimento della struttura grafica con nuovi obiettivi i 18,30 euro e successivamente i minimi degli ultimi 54 mesi posti nei pressi dei 17,50 euro. In questo contesto tutti i rimbalzi che non dovessero superare i 21 euro, potrebbero rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario solo oltrepassando queste ultime aree resistenziali, nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend, Erg si aprirebbe la strada ad un recupero più corposo prima verso i 21,45-21,50 euro e successivamente la soglia dei 22 euro.
Nel caso in cui anche queste ultime aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 22,70-22,75 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giori, ed in seguito l'area dei 23,10 euro.
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