In una giornata che sarà condizionata dalla chiusura di Wall Street per festività, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei. Con un sentiment che rimane sempre vicino ai minimi di periodo, dopo il nuovo sell-off della scorsa ottava, il focus degli investitori è rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali ma anche al risultato delle elezioni in Francia, dove Macron perde la maggioranza assoluta.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre i 21.800 punti, ancora distante dalle prime resistenze poste sulla soglia dei 22.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari potrebbero registrare variazioni importanti troviamo ENI, dopo la news arrivata nel weekend: andiamo a vedere di cosa si tratta.
ENI: accordo per più grande progetto al mondo sul gas
ENI è stata selezionata da QatarEnergy come nuovo partner per l'espansione del progetto North Field East, che vedrà la società italiana detenere il 25%. Grazie a questa nuova colloborazione, che rafforza la presenza del gruppo in Medio Oriente, il Cane a sei zampe amplia il suo portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili, ottenendo l'accesso a un produttore di GNL leader a livello mondiale.
Il progetto dovrebbe consentire di aumentare la capacità di esportazione di gas naturale liquefatto del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Con un investimento che dovrebbe essere vicino ai 28,75 milardi di dollari, North Fiel East dovrebbe partire entro il 2025 e grazie a tecnologie e processi all'avanguardia dovrebbe minimizzare l'impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della C02. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Le forti vendite che hanno caratterizzato la scorsa ottava il titolo ENI, hanno deteriorato il quadro grafico di breve periodo, con i prezzi che sono scesi sotto i forti sostegni posti sui 12,75 euro. Le attese sono ora per una tenuta degli 11,90-12 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi del 2021. Se ciò dovesse accadere, si eviterebbe che il trend in corso possa proseguire e spingere i prezzi in direzione degli 11,50 euro e successivamente verso gli 11,20 euro.
Al contrario, è solo con il ritorno oltre i 12,75 euro che l'azione tornerebbe ad inviare un segnale di positività, aprendosi la strada ad un recupero che avrebbe un primo target sui 13,30 euro e a seguire 13,60-13,70 euro. Nel caso in cui ci fosse un superamento di queste ultime aree resistenziali, aumenterebbero le possibilità di vedere i corsi tornare in direzione dei massimi di periodo situati sui 14,50 euro.
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