Dopo un'apertura di giornata all'insegna della debolezza, i principali mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso la prima seduta della settimana in leggero territorio negativo. In questo contesto fa eccezione Piazza Affari che invece termina la giornata con segno negativo, ma solo per effetto dello stacco dei dividendi che hanno inciso nell'ordine dell'1,2%. Al netto delle cedole infatti sarebbe stata una giornata positiva per il Ftse Mib, che ha chiuso le contrattazioni sotto i 27.600 punti.
Nel breve termine sarebbe importante il ritorno dei corsi sopra i 27.700 punti, oltre i quali si aprirebbero nuovamente le porte per un ritorno sui massimi degli ultimi 12 mesi in area 28.000 punti. Come segnalato più volte, il superamento di queste resistenze andrebbero a mettere sotto pressione i top degli ultimi 13 anni posti sui 28.200 punti. In questo contesto tra i titoli che a Piazza Affari hanno registrato una performance positiva troviamo Enel, in scia ad alcune news. Andiamo a vederle nel dettaglio.
Enel: Citigroup promuove l'azione
A sostenere il titolo Enel nella seduta odierna sono alcune news ed in particolare la promozione arrivata da Citigroup che, con un'inversione a 360°, passa da "sell" a "buy", con un target price in deciso aumento a 6,5 euro dai precedenti 4,5 euro. Tra le motivazioni adottate dalla banca statunitense lo sconto a cui prezza l'utility italiana sopratutto se confrontata con la spagnola Iberdrola. Nel dettaglio l'ampio divario di valuazione tra i titoli, con Enel che tratta a sconto di quasi il 60% non trova giustificazione se si confrontano i fondamentale delle due aziende.
Inoltre ad impattare positivamente sull'azione anche le indiscrezioni riguardanti le prossime mosse che verranno messe in campo dal nuovo Amministratore delegato Flavio Cattaneo, che dovrebbe proseguire il piano ideato dall'ex ad Francesco Starace focalizzato sulla riduzione del debito e dei costi e al tempo stesso sulla conferma del dividendo che dovrebbe vedere un rendimento vicino al 7,4%. Intanto in questo contesto gli occhi degli investitori sono anche rivolti all’assemblea dei soci in programma il 10 maggio prossimo, che potrebbe rivelarsi incandescente dopo che il fondo britannico Covalis ha presentato una lista di maggioranza alternativa a quella del Tesoro. Ricordiamo che l'hedge fund è stato fin da subito critico contro la rosa di nomi indicata dal Governo Meloni e spera di far quadrato con i voti di altri fondi e investitori istituzionali per nominare altri consiglieri, tra i quali troviamo Marco Mazzuchelli che sarebbe stato designato come Presidente. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Con oltre 26 miloni di pezzi scambiati, pari alla media giornalieria mensile, è un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Enel con i prezzi che si portano sui massimi del 2023 oltre la soglia dei 6 euro. Nel breve termine una conferma sopra questi livelli dovrebbe, anche grazie ai vari indicatori di forza impostati al rialzo, far proseguire il movimento in atto in direzione dei prossimi obiettivi situati sui massimi di maggio 2022 in area 6,20 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di tali livelli andrebbe a rafforzare il trend in atto, aprendo di conseguenza le porte ad ulteriori allunghi verso i 6,30 euro, massimi degli ultimi 12 mesi, e successivamente l'area dei 6,60-6,65 euro. In questo contesto eventuali correzioni di breve che riportassero i pressi in direzione dei 5,65 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, verrebbero catalogati come possibili nuove occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario una discesa del titolo sotto i 5,5 euro, dove troviamo anche la trendline rialzista di breve, aprirebbe le porte ad una fase caratterizzata da prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo situato sui 5,30 euro e successivamente i 5,15 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi mesi. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe una ripresa di quella fase discendente partita nel mese di gennaio, la quale aprirebbe le porte ad ulteriori vendite in direzione dei 5 euro. Fondamentale sarà non perdere quest'ultimi livelli, per evitare nuovi ribassi in direzione dei 4,85-4,80 euro.
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