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Diasorin è protagonista nella lotta al coronavirus tramite la sua partnership con Qiagen, società tedesca leader nella diagnostica molecolare;
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Qiagen è fornitore per la Cina dei test diagnostici per il coronavirus;
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per non essendo il produttore diretto, Diasorin potrebbe avvantaggiarsi dall’eventuale incremento delle vendite, su scala mondiale, dei test diagnostici di Qiagen.
Diasorin è particolarmente coinvolta nella lotta al coronavirus. La società vercellese ha stretto una fattiva collaborazione con Qiagen, azienda tedesca specializzata nella diagnostica molecolare e nella ricerca farmaceutica. Attualmente Qiagen è il fornitore scelto dal governo cinese per l’approvvigionamento di test diagnostici per il coronavirus, pertanto è in prima linea nella lotta al virus che sta allarmando l’intero mondo. Diasorin è attiva nel segmento della diagnostica ma ad ora non sviluppa direttamente i test e non partecipa attivamente allo sviluppo di un vaccino per debellare il coronavirus. In futuro però potrebbe beneficiare notevolmente di un possibile incremento delle richieste dei test, se questo fosse necessario.
Lo scenario di fondo del business di Diasorin
Da gennaio a settembre dello scorso anno la quota dei ricavi sviluppati dal comparto della diagnostica ha rappresentato il 9% del fatturato di Diasorin, con una crescita dell’8,6% rispetto all’anno precedente e molti osservatori stimano un incremento ancora più sostenuto se il pericolo coronavirus dovesse persistere. Oltre ai benefici che potrebbe portare l'allargemento di questa area di business, il contesto attuale potrebbe favorire delle fusioni nel settore della diagnostica e questo potrebbe portare dei benefici alle aziende coinvolte. Nello specifico, per dare un’idea delle forze in campo, Diasorin sviluppa ricavi annuali per 670 milioni di euro, mentre Qiagen poco oltre 1,5 miliardi di euro.
Il quadro grafico delle azioni Diasorin e i livelli operativi
In borsa, analizzando un grafico settimanale nel lungo periodo, Diasorin si trova in un solido trend positivo da più di 10 anni che ha portato i prezzi a raggiungere, lo scorso dicembre, il massimo storico a quota 125 euro. Da quel momento è iniziata una discesa che attualmente può essere ancora considerata un ritracciamento all’interno di un forte canale rialzista. Complice il crollo dei listini negli ultimi giorni a causa del diffondersi del coronavirus, il titolo si è riportato in prossimità della media mobile a 50 settimane, è consigliabile quindi valutare, in ottica rialzista, se in chiusura di settimana questo supporto reggerà.
Livelli chiave sul time frame settimanale
Long:
Ingresso: breakout area 120,40 euro
Stop loss: al di sotto di 102,20 euro
1° Target: area 125 euro 2° target: trailing profit.
Short:
Ingresso: breakout area 102,20 euro
Stop loss: sopra 120,40 euro
1° Target: area 96,05 euro 2° target: area 84,65 euro.
Facendo uno zoom sul time frame giornaliero, dallo scorso 19 febbraio Diasorin ha subito una perdita di valore di oltre il 16% a causa delle difficoltà determinate dal coronavirus, ma sembra aver trovato un buon supporto sulla media mobile a 200 giorni e questo ribasso non ha ancora intaccato il trend rialzista.
Livelli chiave sul time frame giornaliero
Long:
Ingresso: attendere un pattern di inversione per la ripresa del rialzo
Stop loss: sotto il minimo del pattern
1° Target: area 122 euro 2° target: 125 euro.
Short:
Ingresso: breakout area 102,20 euro
Stop loss: sopra massimo relativo precedente
1° Target: area 96,05 euro 2° target: area 90,45 euro.