La cybersecurity ha rappresentato un settore in forte crescita negli ultimi anni, con le aziende preoccupate per gli attacchi informatici e quindi intente a spendere di più per proteggere le proprie infrastrutture. La tendenza agli investimenti nella sicurezza probabilmente avrà un ulteriore cambio di marcia nel prossimo futuro, specialmente con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale che potrebbe rappresentare un'arma ancora più potente per i malintenzionati.
Morgan Stanley stima un aumento della spesa per la cybersecurity del 50% maggiore rispetto a quella complessiva per il software. Il mercato - che secondo varie stime ha raggiunto una dimensione di circa 270 miliardi di dollari - è tuttavia ancora frammentato, mentre diverse aziende stanno sgomitando per guadagnare posizioni di leadership.
Cybersecurity: ecco dove investire
Investire nella cybersecurity presenta molte incognite, ma considerando gli sviluppi, le probabilità che ciò rappresenti una scommessa vincente non sono da sottovalutare. Gli analisti di Morgan Stanley individuano cinque azioni di società che operano nel settore da tenere in considerazione. Ecco quali sono.
Zscaler
Zscaler è una società californiana con sede a San Jose fondata nel 2007 che, secondo Morgan Stanley, è posizionata per affermarsi come "una vera piattaforma di sicurezza insieme a Palo Alto Networks e CrowdStrike". Attualmente l'azienda ha un tasso di penetrazione nel mercato SASE (Secure Access Service Edge) del 47% e la banca prevede un incremento del 74% entro il 2027. Zscaler sta crescendo a un tasso annuo composto (CAGR) del 24%, ma dopo l'acquisizione di Red Canary - che le permette di rafforzare le sue capacità legate all'intelligenza artificiale - potrebbe aumentare il suo potenziale, sottolinea la banca americana. Le sue azioni sono salite del 53,57% da inizio anno, ma Morgan Stanley ritiene che rispetto ai concorrenti, la società sia ancora attraente. Per questo, ha aumentato il rating da "equal-weight" a "overweight".
SailPoint
SailPoint è un'altra società interessante, che ha una posizione di leadership con una quota di mercato circa il 22% nella Identity Governance and Administration. L'azienda con sede ad Austin prevede un tasso di crescita annuo del 28% fino al 2026, soprattutto per effetto della sua "transizione Saas in corso, nonché delle opportunità di sostituzione legacy di diversi miliardi di dollari e delle forti capacità di upsell/cross-sell", afferma Morgan Stanley. Le prospettive sono interessanti, in quanto l'azienda mira ad allargare il business verso Machine Identity, Data Access Security e Non-Employee Risk Management. Le azioni SailPoint sono scese del 6,18% da inizio 2025.
Palo Alto Networks
Palo Alto Networks è una delle azioni preferite da Morgan Stanley. L'azienda è diventata una piattaforma completa di cybersecurity e ora nelle sue attività include la sicurezza relativa alla rete, al cloud, agli endpoint e alle operazioni. Grazie a grandi accordi e a un guadagno costante di quota di mercato, Palo Alto Networks si è posizionata come "uno dei pochi fornitori di piattaforme leader nel lungo termine", secondo la banca d'investimento statunitense. Il titolo al Nasdaq è salito del 4,70% quest'anno.
Okta
Okta è una società con sede a San Francisco nata nel 2009 come fornitore di software cloud che aiuta le aziende a gestire e proteggere l'autenticazione degli utenti nelle applicazioni e agli sviluppatori a creare controlli di identità. Con l'acquisizione di Axiom Security, ora l'azienda sta costruendo una piattaforma completa. Attualmente Okta domina l'ecosistema di Identity Access Management con il 37% di quota di mercato, superando colossi del calibro di Microsoft e IBM che detengono una quota del 10% ciascuna. Dal 1° gennaio 2025, le azioni Okta sono salite in Borsa del 17,73%.
Varonis Systems
Varonis Systems è una società di software con sede a Miami specializzata in data security posture management, settore che sta diventando più critico per via dell'intelligenza artificiale. L'azienda sta attualmente passando verso un modello SaaS, il che ha creato ostacoli alla crescita. Tuttavia, secondo Morgan Stanley, entro il 2026 i livelli di crescita e operativi saranno normalizzati. Le azioni quotate al Nasdaq hanno guadagnato il 32,84% da inizio anno.