In attesa del dato riguardante l'inflazione europea, in arrivo nella giornata di domani, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a chiudere la seduta in ordine sparso, dopo essersi spinti nella prima parte a guadagnare quasi il 2%. In questo contesto il Ftse Mib cerca di non perdere l'importante soglia dei 22.000 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi in direzione dei 22.250-22.300 punti. Al contrario una discesa sotto i 21.750 punti spingerebbe il nostro listino in direzione dei 21.500 punti.
Tra i titoli sotto osservazione troviamo Amplifon, che potrebbe fare l'ingresso nel nostro portafoglio Long e Short. Vediamo nel dettaglio le ultime news sulla società.
Amplifon: la debolezza dei competitors si riflette sul titolo
Le ultime settimane sono state caratterizzate da notizie negative in arrivo dal settore legato agli apparecchi acustici. Infatti dopo che negli anni passati i numeri pubblicati dalle varie società sono stati positivi, nell'ultimo trimestre ci hanno pensato la svizzera Sonova e la danese Demant a lanciare alcuni allarmi. Infatti oltre a pubblicare dati trimestrali sotto le attese, queste hanno anche abbassato i target per l'anno in corso.
I motivi dei profit warning arrivano non solo dal rallentamento presente in alcuni canali distributivi presenti oltreoceano, che hanno frenato i ricavi e messo sotto pressione i margini, ma soprattutto dal deciso aumento dei costi dei componenti che continuerà a rappresentare un'incertezza anche per la restante parte del 2022.
Per quanto riguarda Amplifon l'ultimo trimestre è stato chiuso con una crescita organica vicino allo zero. Il focus ora è rivolto all'ultima parte dell'anno, che stagionalmente è quella più forte per la società.
Azioni Amplifon: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo ora com'è impostato il titolo nel breve e medio periodo. L'azione si trova all'interno di un forte trend ribassista innescatosi dai massimi di inizio 2022 dalla soglia dei 47 euro. La nuova gamba ribassista partita nel mese di agosto ha riportato il titolo Amplifon a contatto con i minimi degli ultimi anni in area 25,50 euro, dove peraltro transita la trendline rialzista che parte dai minimi del gennaio 2019.
Nel breve periodo importante sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione delle vendite che avrebbero un nuovo target ribassista sui 22,50 euro e succcessivamente i 21 euro. Nel caso si verificasse questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di quest'ultimi sostegni onde evitare un test sulla soglia dei 20 euro.
Al contrario un primo segnale di rallentamento della pressione ribassista si avrebbe con il ritorno dei prezzi oltre i 27,70 euro. Sopra questi livelli sono possibili allunghi in direzione dei 28,50 euro e a seguire la soglia dei 30 euro. Per avere però un vero e proprio segnale di forza, le quotazioni dovrebbero superare i top di luglio e agosto 2022 situati nei pressi dei 32,50 euro.
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