E' stata una giornata volatile sui principali mercati azionari del Vecchio Continente, che recuperano parte delle perdite di ieri chiudendo in leggero territorio positivo. In questo contesto fa eccezione il FTSE Mib che, proseguendo la sua fase correttiva, chiude la seconda seduta della settimana in ribasso dello 0,6% in area 31.100 punti.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta dei 31.000 punti, per evitare una continuazione delle vendite in direzione dei 30,800-30.700 punti e a seguire i minimi di 24 ore fa in area 30.500-30.600 punti. Ricordiamo che solo con il pronto recupero dei 32.500 punti, ex minimi dello scorso mese di giugno, che si avrebbe un allentamento della pressione ribassista.
Tra i titoli che nella giornata odierna che hanno visto volumi in aumento a Piazza Affari troviamo la Banca Popolare di Sondrio, con l'istituto che ha comunicato i dati del primo semestre. Andiamo a leggerli.
Banca Popolare Sondrio: +27,3% utile netto semestrale
In queste ore la Banca Popolare di Sondrio ha comunicato i dati dei primi sei mesi dell'anno in corso che, grazie ad un modello di business solido, equilibrato e opportunamente diversificato che mira a soddisfare i bisogni e le aspettative della clientela, ha visto l'utile netto segnare il miglior risultato di sempre. Nello specifico si è attestato a 263,6 milioni di euro, risultando in aumento del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questo dato beneficia del positivo contributo delle attività finanziarie per 69,5 milioni di euro, in rialzo del 15,1%, mentre sconta sia un incremento dei costi operativi che si sono attestati a 317,8 milioni di euro, risultando in aumento del 14,1%, che delle rettifiche di valore netto che hanno registrato un aumento del 31% a 103,3 milioni di euro. Nel corso del periodo il margine di interesse ha visto un apprezzamento del 25,9%, mentre le commissioni nette hanno registrato un aumento del 9,3%.
In leggero rialzo dello 0,9% è stata la raccolta diretta da clientela, che si attesta a 42,78 miliardi di euro, quella indiretta ha visto un aumento del 4,6% a 48,43 miliardi di euro, mentre quella assicurativa un incremento del 2,8% a 2,12 miliardi di euro. Per quanto riguarda il cost-income ratio passa dal 39,1% del 2023 all'attuale 40,6%, con i ratios patrimoniali che si confermano su livelli particolarmente elevati mostrando un ampio buffer rispetto ai requisiti regolamentari.
Per quanto riguarda il Cet1 ratio passa dal 15,1% di fine 2023 all'attuale 15,8%, mentre l''incidenza dei crediti deteriorati lordi si riduce al 3,8% dal 4,2% dell'anno precedente, ed è in linea con il 3,7% di fine anno. Nel corso della presentazione dei dati la Banca guidata da Mario Alberto Pedranzini, ha confermato di poter conseguire nell'intero 2024 risultati almeno in linea con quelli dell'anno passato.
Azioni Banca Popolare Sondrio: analisi tecnica e strategie
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella giornata odierna. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna della volatilità e della debolezza per il titolo Banco Popolare di Sondrio, con i prezzi che hanno chiuso in area 6,235 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di giugno dello scorso anno, per evitare una continuazione della fase correttiva. Nel caso i prossimi obiettivi ribassisti sarebbero posti sui minimi di ieri in area 6 euro e successivamente i 5,80 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi ultimi sostegni, si avrebbe una continuazione delle vendite verso il bottom di dicembre 2023 situato sui 5,35-5,30 euro.
Al contrario la tenuta della trendline rialzista dovrebbe aprire le porte ad un rimbalzo dei corsi in direzione delle forti resistenze situate sui 6,5 euro. Il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe prima spingere le quotazioni sui 6,60 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, ed in seguito la soglia dei 7 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore daily del Supertrend. Dal punto di vista operativo lasciandosi alle spalle questi livelli, i prezzi andrebbero a testare i massimi dello scorso mese di luglio in area 7,25-7,30 euro. Nel caso in cui anche queste ultime aree resistenziali dovessero essere superate, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico, con possibili fin verso i 7,70-7,80 euro.
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