Zoom Video Communications ha comunicato i conti finanziari relativi al primo trimestre 2021, risultati al di sopra delle stime degli analisti. Sulla scia della performance positiva, la società ha migliorato anche le sue previsioni per l'intero anno, grazie all'adozione di modelli di lavoro ibridi e alla crescente domanda di strumenti per le conferenze virtuali. Vediamo i dettagli.
Azioni Zoom: i risultati del primo trimestre
Nonostante gli analisti prevedessero una flessione delle prestazioni, a causa di un ritorno alla normalità post-pandemia e dalla diffusione delle vaccinazioni, la società con sede a San José in California ha registrato un utile netto di 227,4 milioni di dollari, pari a 74 centesimi per azione.
Nello stesso trimestre del 2020, ancora non del tutto impattato dall'emergenza sanitaria, l'utile era risultati pari a soli 27 milioni. Il gruppo ha generato entrate per 956,2 milioni (le stime erano a 932 milioni di dollari), in aumento rispetto ai 382,2 milioni di dollari visti lo scorso anno.
Anche se è nata già oltre 10 anni fa, la popolarità di Zoom è schizzata alle stelle con l'avvento della pandemia: è infatti diventata il servizio de facto per videoconferenze e videochiamate di gruppo. La crescita della piattaforma ha anche causato un incremento dei costi di gestione: nel primo trimestre del 2021 sono saliti del 155% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 265 milioni di dollari.
"La misura con cui Zoom può competere in modo sostenibile con aziende del calibro di Cisco e Microsoft", ha commentato Joe McCormack, analista senior di Third Bridge, "dovrà essere valutata però nei prossimi trimestri, quando sarà possibile effettuare comparazioni reali col periodo Covid". Il crescente numero di utenti gratuiti sulla piattaforma, infatti, ha portato a costi più elevati per l'azienda, che è anche sotto esame per alcune questioni relative alla sicurezza.
Per l’intero 2021, il gruppo prevede un utile per azione compreso tra i 4,56 e i 4,61 dollari. Nell'ultimo anno le azioni della società hanno registrato una performance di circa il 60% a Wall Street, mentre dall'inizio della pandemia di Coronavirus uno straordinario +212%.