Dopo i record di ieri è stata una giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei, che chiudono l'ultima seduta della settimana in leggero territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni a 34.343,61 punti (+0,05%), mantenendo sempre inalterate le chance di ulteriori allunghi fin verso i prossimi obiettivi situati sui 34.500 punti. Al contrario segnali di debolezza per il nostro mercato si avrebbero solo con il ritorno dei prezzi sotto i 33.000 punti e primi target posti nei pressi dei 32.800-32.750 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna sono stati oggetto di forti vendite troviamo Webuild, che ha pagato il collocamento da parte di Unicredit di quasi il 5% del capitale. Andiamo a leggere le novità in merito.
Webuild: Unicredit cede il 4,99% del capitale
Sono state confermati poco prima dell'apertura dei mercati i rumors arrivati nella serata di ieri e riguardanti la vendita di azioni Webuild da parte di Unicredit. Nello specifico l'istituto bancario guidato da Andrea Orcel, tramite un accelerated book building, ha messo sul mercato 50,9 milioni di azioni del general contractor, al prezzo di 2,2 euro per azione, a sconto dell’8,9% rispetto alla chiusura di ieri a 2,416 euro. Ricordiamo che Unicredit era azionista della società di costruzioni fin dal 2019 ed il suo prezzo di carico era vicino agli 1,5 euro.
La mossa della banca milanese sembrerebbe avere un timing quasi perfetto, in quanto va a piazzare sul mercato un titolo che solo nell'ultimo mese si è apprezzato di oltre il 31%. Nel breve i timori del mercato sono rivolti all'altra banca azionista di Webuild, Intesa Sanpaolo, che potrebbe anch'essa passare alla cassa vendendo i 47 milioni di azioni in suo possesso, pari al 4,62% del capitale. Da sottolineare infine che solo qualche settimana fa Salini con il 39,7% del capitale e Cdp con il 16,5% hanno rinnovato il loro patto parasociale fino a febbraio del 2027.
Azioni Webuild: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nell'ultima seduta della settimana. Con volumi superiori sei volte la media giornaliera mensile è stata una giornata contrassegnata da vendite per il titolo Webuild che, dopo un'apertura in gap down, chiudono le contrattazioni in area 2,28 euro. Nel breve termine è possibile che il movimento odierno possa proseguire anche nei prossimi giorni fin verso gli ex massimi del 2023 posti nei pressi dei 2,15 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend. Dal punto di vista operativo la tenuta di questi sostegni dovrebbe far ritornare gli acquisti con un primo obiettivo i 2,4 euro e successivamente i 2,394 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto nelle scorse ore.
Sopra questi livelli aumenterebbero le chance per l'azione di tornare a mettere sotto pressione i massimi di periodo situati sui 2,585 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, non solo si rafforzerebbe il quadro grafico ma si aprirebbero le porte per ulteriori apprezzamenti in direzione dei 2,65 euro e successivamente verso i 2,80 euro, ex supporti del 2017 rotti al ribasso nel febbraio del 2018.
Al contrario la violazione dei 2,15 euro dovrebbe far proseguire le vendite con un prossimo obiettivo situato sui 2,03 euro, ex massimi dello scorso mese di gennaio, ed in seguito gli 1,90 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di ottobre. Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di quest'ultimi livelli, si avrebbe una continuazione delle vendite che potrebbero accompagnare le quotazioni in direzione dei minimi del 2024 posti nei pressi degli 1,90 euro, dove troviamo anche la media mobile di lungo periodo.
Vuoi seguire la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.