Dopo i record registrati nella giornata di ieri, la seduta odierna è stata all'insegna delle prese di beneficio sui mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono in generale ribasso. In questo contesto tiene bene le posizioni il FTSE Mib che termina la quarta seduta dell'ottava vicino ai livelli di 24 ore fa in area 35.400 punti.
Nel breve termine non cambia l'impostazione sul nostro mercato, le cui attese sono per ulteriori apprezzamenti prima verso i 35.550-35.600 punti e a seguire verso i 35.750-35.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con un ritorno dei corsi sotto gli importanti supporti posti sui 34.000 punti.
Tra le storie da segnalare nella seduta odierna ci spostiamo a Wall Street con il titolo Walmart, con la società che nelle scorse ore ha pubblicato i dati del primo trimestre fiscale. Andiamo a leggerli nello specifico.
Walmart alza outlook sull'anno in corso
Nelle scorse ore Walmart, leader a livello globale nella distribuzione, ha comunicato i dati del primo trimestre fiscale che si è chiuso il 30 aprile scorso. Periodo contrassegnato da performance positive in tutti i settori. Nello specifico nel corso dei tre mesi il fatturato è passato dai 152,3 miliardi di dollari di un anno fa agli attuali 161,5 miliardi di dollari, battendo le attese degli analisti poste a 158,14 miliardi di dollari.
In salita è risultato l'utile per azione che passa dagli 0,49 dollari agli 0,6 dollari, attestandosi anche in questo caso sopra in consensus posto a 0,52 dollari. In questo contesto in miglioramento è risultato il margine lordo che, aumentando di 42 punti base, si porta al 24,1%. Per quanto riguarda le spese operative sono aumentate di quasi il 10% a 33,24 miliardi di dollari.
Nel dettaglio le vendite comparabili negli Stati Uniti sono aumentate del 3,8%, al di sopra del 3,6% che i mercati si aspettavano, grazie al deciso aumento del 22% dell'e-commerce. Le vendite nei punti vendita di Sam's Club sono aumentate del 4,4%, escludendo il carburante, grazie non solo agli alimenti e ai beni di consumo ma anche all'aumento del volume delle transazioni.
Nel corso della presentazione dei dati l'azienda ha dichiarato di aspettarsi un utile per azione nel secondo trimestre fiscale compreso tra 0,62 e 0,65 dollari, rispetto ad attese a 0,64 dollari, e una crescita delle vendite nette tra il 3,5% e il 4,5%. Inoltre per l'intero anno fiscale, Walmart ha dichiarato di poter raggiungere la fascia alta o di superare leggermente le sue previsioni iniziali di 2,23-2,37 dollari di utile per azione e di una crescita delle vendite nette tra il 3%- 4%.
Azioni Walmart: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si sta muovendo l'azione oggi a Wall Street. Con volumi in aumento rispetto alle sedute precedenti è una giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Walmart, con i prezzi che si portano sui massimi di sempre in area 63,5 dollari. Nel breve periodo le attese sono per un continuazione del trend ascendente, che dovrebbe spingere le quotazioni prima in direzione dei 66-67 dollari e successivamente in direzione della soglia dei 70 dollari.
In questo contesto costruttivo eventuali prese di profitto che dovessero riportare i prezzi verso i primi supporti situati in area 58,5 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi due mesi, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa delle quotazioni sotto quest'ultimi livelli, dovrebbe aprire le porte ad una fase correttiva più intensa, con un primo obiettivo i 57,3 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 20 febbraio, ed in seguito gli ex massimi del novembre 2023 in area 56,5 dollari. Dal punto di vista operativo la perdita di tali supporti spingerebbe l'azione a mettere sotto pressione la media mobile di lungo periodo posta sui 55,5 dollari.
Nel caso in cui quest'ultimi sostegni dovessero essere violati, si avrebbe un indebolimento della struttura grafica con possibili ulteriori ribassi fin verso i 53,11 dollari, dove verrebbe chiuso un altro gap-up lasciato aperto lo scorso 10 gennaio.
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