Azioni Target: proseguirà il rally a Wall Street con aumento guidance? | Investire.biz

Azioni Target: proseguirà il rally a Wall Street con aumento guidance?

22 ago 2024 - 09:00

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Il rally di ieri ha spinto il titolo Target sui top degli ultimi tre mesi. Andiamo a scoprire cosa suggerisce nel breve periodo l'analisi tecnica

In un giornata che vede il ritorno di importanti dati macro-economici, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui maggiori mercati azionari europei, mentre salgono le attese sul Simposio di Jackson Hole.

In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe cercare di confermarsi oltre i 33.300 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori recuperi prima in direzione dei 33.500 punti e a seguire 33.700-33.750 punti. Al contrario solo con la perdita dei 32.500 punti, che si avrebbe un nuovo segnale di debolezza con primi obiettivi ribassisti l'area dei 32.000 punti.

Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna ci spostiamo a Wall Street con Target, che potrebbe proseguire il rally di ieri dopo i conti presentati dalla società. Andiamo a scoprirli.

 

Target: alza guidance sul 2024

Nella giornata di ieri Target, azienda specializzata nelle vendite al dettaglio, ha comunicato i conti del secondo trimestre e aggiornato la guidance sull'anno in corso. Nello specifico nel periodo aprile-giugno 2024 l'utile per azione si è attestato a 2,57 dollari, in deciso rialzo degli 1,80 dollari del 2023 e oltre le attese degli analisti poste a 2,18 dollari.

Per quanto riguarda il fatturato si è registrata una crescita del 2,7% a 25,45 miliardi di dollari. Nel periodo in corso le vendite sono aumentate del 2%, oltre in consenso posto a +0,9%, mentre il numero delle transazioni è aumentato del 3% rispetto al calo dei 4,8% che si era avuto nello stesso periodo dell'anno passato. Su questi ultimi numeri ha impattato la crescita del traffico nei negozi e nei canali digitali, che hanno vista una crescita a due cifre nei servizi di consegna in giornata.

Per quanto riguarda il margine lordo è aumentato al 28,9% dal 27% del trimestre precedente, grazie ai miglioramenti dei costi che hanno più che compensato i maggiori ribassi promozionali, secondo l'azienda. Le spese di vendita, generali e amministrative sono aumentate a 5,39 miliardi di dollari rispetto ai 5,18 miliardi di dollari dell'anno precedente.

Nel corso della presentazione dei dati il Gruppo ha migliorato la guidance sull'anno in corso , con un utile per azione che dovrebbe passare dagli 8,6-9,6 dollari ai 9-9,7 dollari per azione. Inoltre le vendite dovrebbero vedere una crescita del 2%, rispetto alle precedenti previsioni che vedevano una crescita dello 0,4%. Per quanto riguarda il trimestre in corso l'utile per azione dovrebbe collocarsi tra i 2,1-2,4 dollari, con vendite comprese tra lo 0 e il 2%.

 

Azioni Target: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo.E' stata una giornata all'insegna del rally quella di ieri per il titolo Target, con i prezzi che con volumi superiori alla media giornaliera mensili hanno chiuso le contrattazioni oltre l'area dei 159 dollari.

Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero, prima in direzione dei 165 dollari ed in seguito verso i 167,5 dollari. Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste ultime aree resistenziali, aumenterebbero le possibilità di una continuazione degli acquisti in direzione dei 173 dollari e successivamente verso i massimi annuali situati sulla soglia dei 180 dollari.

Il superamento di tali livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica presente sull'azione, con prossimi obiettivi i 200 dollari ed in seguito i 209 dollari dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 19 maggio del 2022. Al contrario il ritorno dei prezzi sotto gli ex massimi dello scorso mese di luglio posti sui 157 dollari, aprirebbe le porte a nuove vendite con un primo target ribassista sui 150 dollari e successivamente i 145,7 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto nella giornata di ieri.

L'eventuale perdita di questi ultimi sostegni dovrebbe far proseguire la fase correttiva verso i 141 dollari ed in seguito in direzione dei minimi annuali in area 132,5 dollari. La mancata tenuta di tali supporti andrebbe ad indebolire ulteriormente l'azione, con possibili discese fin verso i 125 dollari.

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