I futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di settimana in leggero rialzo sui principali mercati azionati europei, che saranno sempre condizionati sia dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente che dalle trimestrali provenienti da Usa ed Europa. Con il focus che rimane rivolto anche alle decisioni che arriveranno mercoledi prossimo dalla Federal Reserve in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.300 punti, rimanendo in questo modo a metà strada tra i supporti posti sulla soglia dei 27.000 punti e le resistenze in area 27.600 punti. Ricordiamo che solo oltre quest'ultimi livelli si dovrebbero avere ulteriori recuperi prima verso i 27.715 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto venerdì scorso, e a seguire la soglia dei 28.000 punti. Al contrario una discesa dei corsi sotto i 27.000 punti, andrebbe ad indebolire il quadro grafico con possibili nuove discese in direzione dei 26.750-26.700 punti.
Tra le storie da seguire un queste ore a Piazza Affari troviamo Leonardo e Fincantieri, con le due società che nella serata di venerdì hanno stretto un importante accordo. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fincantieri e Leonardo insieme nel dominio della subacqua
Nella serata di venerdì scorso le due aziende italiane hanno siglato un Memorandum of Understanding nel dominio della subacquea, con l'obiettivo di utilizzare le rispettive competenze e capacità nel settore, in cui Fincantieri sta investendo da tempo, rafforzando in questo modo la loro collaborazione. Quest'ultima nasce anche alla luce della imminente costituzione del Polo nazionale della subacquea, il centro italiano che andrà a rafforzare la ricerca e l'innovazione nell'ambiente underwater, per mettere quest'ultimo in sicurezza e favorire opportunità industriali ed economiche.
Nello specifico l’accordo, avvenuto alla presenza dei due amministratori delegati Roberto Cingolani e Pierroberto Folgiero, punta allo sviluppo congiunto di una rete di piattaforme e sistemi di sorveglianza, controllo e protezione di infrastrutture critiche e aree marittime subacquee, per rispondere alle esigenze indicate non solo a livello nazionale ma anche nell’ambito delle iniziative europee. Le due società inoltre hanno come obiettivo quello di preservare e sviluppare le rispettive capacità e competenze per offrire ai potenziali clienti, prestazioni elevate e competitive. Inoltre è prevista la valorizzazione della filiera italiana attraverso il supporto di PMI e start-up che saranno chiamate a contribuire allo sviluppo di tecnologie innovative per lo specifico ambiente e in un’ottica multi-dominio.
Da sottolineare infine che nel perimetro della cooperazione rientreranno non solo la protezione delle reti strategiche sottomarine, cavi, dorsali di comunicazione e infrastrutture offshore, sistemi di allerta da minacce sottomarine, ma anche la messa in sicurezza delle attività di prospezione, sea-mining ed estrattive sul fondale del mare per l’accesso a risorse minerarie preziose.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa aspettarsi dall'azione per le prossime giornate. E' stata una settimana in leggero ribasso per il titolo Leonardo (-0,11% il saldo) con i prezzi che chiudendo in area 13,85 euro rimangono sempre all'interno di quel trend rialzista presente da oramai 12 mesi . Nel breve termine il superamento dei 14 euro dovrebbe aprire le porte, grazie ad una forza relativa che rimane sui top, ad un test sui massimi annuali posti sui 14,40-14,45 euro, oltre i quali si avrebbe un rafforzamento della struttura grafico con possibili ulteriori allunghi prima verso la soglia dei 15 euro ed in seguito in direzione dei massimi del 2017 situati sui 15,90 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio verso i i minimi degli ultimi mesi situati nei pressi dei 12,75-12,85 euro, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore del Supertrend, verrebbero lette come possibili occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 12,75 euro, dovrebbe aprire le porte ad una correzione più importante che avrebbe con primo target la soglia dei 12 euro, che rappresentano gli ex massimi dello scorso mese di marzo e dove troviamo la trendline rialzista che parte dai minimi di novembre 2022 situati in area 7 euro. Nel caso in cui i corsi dovessero confermati sotto questi sostegni, si avrebbe un indebolimento del trend primario rialzista, con primi target situati sugli 11,55-11,50 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo e a seguire i 10,80-10,75 euro.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
E' stata un'ottava positiva per il titolo Fincantieri che, grazie agli acquisti che hanno caratterizzato le ultime due sedute, ha terminato le contrattazioni nei pressi degli 0,4775 euro avvicinando le prime resistenze in area 0,48-0,485 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste resistenze, dove troviamo sia l'indicatore daily del Supertrend che la trendline discendente che parte dai massimi annuali toccati nel mese di febbraio, farebbe proseguire il rimbalzo verso gli 0,495-0,5 euro, dove si andrebbe a mettere sotto pressione la media mobile a 50 giorni. Nel caso in cui si realizzasse questa view, sarà solo lasciandosi alle spalle tali livelli che si avrebbe una continuazione degli acquisti con possibili obiettivi i massimi dello scorso mese di agosto situati sugli 0,533 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo, con target intermedi a 0,519-0,52 euro.
Al contrario il mancato break degli 0,485-0,48 euro potrebbe riportare le vendite sul titolo con primo obiettivo gli 0,465 euro e a seguire il ritorno verso minimi di periodo posti nei pressi degli 0,455-0,45 euro. Dal punto di vista operativo rimane fondamentale la tenuta di questi supporti, per evitare una continuazione di quel trend discendente che ha caratterizzato gran parte dell'anno in corso, verso i minimi del 2020 situati in area 0,4-0,39 euro.
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