L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, presenta oggi ad analisti e investitori il Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2021-2027, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione della Società presieduto da Alberto Dell’Acqua. Il nuovo Piano del gruppo prevede un programma di investimenti di 7,9 miliardi di euro, in aumento di 400 milioni di euro rispetto al precedente Piano presentato lo scorso ottobre.
L’incremento degli investimenti è guidato dalla digitalizzazione, con l’obiettivo di completare nel 2022 la trasformazione digitale degli asset e rendere Italgas a tutti gli effetti un protagonista della transizione energetica; un piano in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde. Vediamo i dettagli.
Italgas: i cinque punti del Piano al 2027
Il nuovo Piano 2021-2027 è strutturato su cinque direttrici principali:
1 - trasformazione digitale e innovazione tecnologica che permetteranno a Italgas di giocare un ruolo chiave nella transizione energetica;
2 - repurposing, upgrade dell’infrastruttura per accogliere e distribuire gas rinnovabili e sua estensione anche attraverso M&A e gare ATEM;
3 - nuove opportunità di crescita valorizzando le competenze del Gruppo nei settori dell’efficienza energetica, idrico e dei servizi IT;
4 - insourcing di competenze core, ulteriore impulso alle attività di reskilling e upskilling delle persone;
5 - struttura finanziaria solida ed efficiente per sostenere le opportunità di crescita e continuare a garantire un adeguato ritorno per gli azionisti.
Il Piano integra i criteri Environmental, Social and Corporate Governance (ESG) e risponde alle sfide della sostenibilità ponendo alla società nuovi target in termini di riduzione delle emissioni, efficienza energetica e sviluppo di competenze e valorizzazione delle risorse per rendere effettivo il cambiamento.
Piano di investimenti complessivo di 7,9 miliardi di euro, di cui 2 miliardi di euro dedicati alle gare Atem. Oltre 1,4 miliardi di euro saranno investiti per la digitalizzazione delle reti (+32% rispetto al precedente Piano).
Il gruppo si pone come obiettivo la riduzione del 30% delle emissioni di gas a effetto serra e del 25% del consumo energetico. Italgas vuole acquisire ESCo Ceresa SpA come primo step nella strategia di crescita nel settore dell’efficienza energetica, concentrazione in un nuovo veicolo societario delle attività di Information Technology del Gruppo.
La società intente ottimizzare la struttura finanziaria e ricorso a strumenti caratterizzati da profili di Sostenibilità, vi sarà una forte attenzione alla Gender Equality e focus sulla formazione (600 mila ore). Viene inoltre confermata la politica dei dividendi confermata fino al 2023.
Italgas: piano al 2027, la dichiarazione dell’AD Gallo
L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha dichiarato: “La trasformazione digitale resta il principale abilitatore del nostro percorso di crescita con l’obiettivo di completare nel 2022 la digitalizzazione del network e disegnare la roadmap che confermerà il ruolo strategico delle reti del gas quale volano della transizione energetica per il raggiungimento degli obiettivi Ue net carbon zero.
Con 7,9 miliardi di euro, in crescita rispetto al programma di investimenti presentato lo scorso ottobre, Italgas si conferma tra i principali gruppi industriali italiani per capacità di progettazione, esecuzione e generazione di valore per le comunità servite, in grado di imprimere un forte impulso alla ripartenza del Paese.
La quota più rilevante degli investimenti è destinata al repurposing dei 73.000 km di network e alla sua ulteriore estensione verso territori non ancora raggiunti, anche per sostenere lo sviluppo del biometano, atteso per questa decade, e degli altri gas rinnovabili come l’idrogeno verde, da accogliere e distribuire attraverso la nostra rete.
Una capacità di innovazione che si è riflessa nella tecnologia applicata alle reti che stiamo realizzando in Sardegna, già oggi le più moderne del Paese. Sull’isola abbiamo vinto la sfida di iniziare la distribuzione del metano in poco più di due anni e siamo prossimi al completamento della costruzione dei 1.100 km di reti native digitali che, in quanto tali, saranno idonee ad accogliere una componente di idrogeno verde prodotto dal nostro impianto Power to Gas che sorgerà in provincia di Cagliari.
Lo sblocco delle gare gas, per le quali abbiamo previsto 2 miliardi di euro di investimenti, oltre ad attivare importanti investimenti, consentirebbe la trasformazione digitale di reti che, data l’impasse attuale, non risultano essere interessate da interventi in tal senso.
In linea con le raccomandazioni della Commissione Ue ai DSO, stiamo rafforzando il nostro impegno nel settore dell’efficienza energetica, lavorando all’acquisizione di nuove competenze anche attraverso operazioni di M&A.
Sosterremo la realizzazione di questo Piano, e quindi la crescita del nostro Gruppo, attraverso le nostre persone e la disponibilità finanziaria. Per le prime sono previste importanti iniziative di formazione e di assunzione al fine di dotarci di ulteriori competenze digitali funzionali alla transizione energetica, mettendo al centro i temi della Diversity & Inclusion.
Attraverso operazioni di finanza tradizionale e sostenibile, la Società continuerà a reperire sul mercato le risorse necessarie, potendo contare su una redditività e una solida capacità di generazione di cassa, stabilmente sostenute da una grande attenzione all’efficienza operativa”.