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Con una capitalizzazione di 30,1 miliardi di dollari, Ferrari ha superato General Motors e Ford;
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nel primo trimestre del 2020 i ricavi netti sono stati superiori alle aspettative degli analisti e leggermente inferiori al 2019 a causa dei blocchi dovuti al coronavirus;
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previsioni di ricavi e utili per l’intero 2020 riviste al ribasso, in particolare nel secondo trimestre dell’anno.
Ferrari ieri ha raggiunto un risultato storico alla Borsa di New York. Ritornando sopra la soglia dei 30 miliardi di dollari di capitalizzazione, la casa di Maranello ha sorpassato due colossi statunitensi dell’automotive quali General Motors e Ford. Le due case di Detroit capitalizzano rispettivamente 29 miliardi e 19 miliardi di dollari.
Nel pieno della stagione delle trimestrali, ieri Ferrari ha comunicato al mercato i risultati del primo trimestre 2020. Nel periodo i ricavi netti del Cavallino rampante hanno raggiunto quota 1,02 miliardi di dollari, battendo le previsioni degli analisti di 852 miliardi di dollari. Rispetto allo stesso periodo del 2019 è stato invece segnato un lieve decremento del giro d'affari, nell'ordine dell’1%. Nei primi tre mesi dell’anno l’utile netto è calato dell’8% rispetto a 12 mesi prima anche se le numerose richieste delle sue auto sportive permettono al cavallino di mantenere margini molto più elevati della concorrenza. Ferrari in questi giorni ha riaperto le proprie fabbriche di Modena e Maranello, chiuse temporaneamente a causa del coronavirus, e a breve riattiverà l’intera produzione.
Dopo avere aggiornato al rialzo a inizio febbraio le proprie stime per il 2020, Ferrari ha dovuto rivedere al ribasso i propri obiettivi, una volta esplosa la pandemia da Covid-19. La casa di Maranello prevede un decremento, nel secondo trimestre del 2020, delle sue attività derivanti dalla Formula 1 e da altri settori. Le stime al ribasso e l’indebolimento previsto per il secondo quarter non preoccupano gli investitori, che rimangono fiduciosi in quanto sono dati abbastanza in linea con il 2019.
Azioni Ferrari: i livelli di trading da monitorare
Dopo avere raggiunto il proprio massimo storico a quota 169,05 euro, le azioni Ferrari quotate a Piazza Affari hanno perso oltre il 30% del proprio valore in un mese di contrattazioni. Il raggiungimento del minimo in area 114 euro ha innescato quindi un rally al rialzo ancora in atto, che ha riportato il titolo Ferrari in prossimità della media mobile a 200 giorni. Questa importante resistenza dinamica di medio-lungo periodo è stata inizialmente valicata al rialzo, quindi si è sviluppata una fase laterale a cavallo di essa. Nei prossimi giorni sarà utile tenere sotto osservazione il titolo, in quanto, se dovesse rompere al rialzo il canale orizzontale di breve termine, potrebbe ambire a riportarsi verso il proprio massimo storico. Viceversa, una rottura al ribasso potrebbe segnare una fase di nuova debolezza. Da un punto di vista operativo, i livelli chiave per strategie di trading long e short ricavata dell'analisi del daily chart sono:
Long
Ingresso: breakout area 150,45 EUR
Stop: appena al di sotto di 142,60 EUR
Target: area 159,20 EUR, ovvero la chiusura del gap down del 24 febbraio 2020 2° target: area 169,05 EUR.
Short
Ingresso: breakout area 134,40 EUR
Stop: appena al di sopra di 150,45 EUR
Target: area 126,35 EUR 2° target: area 121,60 EUR.