La scorsa settimana ha segnato una tappa importante per le azioni europee, che continuano a sovraperformare quelle americane. La Germania ha approvato la modifica costituzionale per rimuovere l'austerità fiscale autoimposta dal 2009 e liberare 1.000 miliardi di euro di spesa per la difesa e le infrastrutture del Paese.
Si tratta di una fiumana di denaro in grado potenzialmente di rilanciare un'economia che negli ultimi anni ha dato chiari segnali di sofferenza. Adesso i mercati attendono che l'Unione europea segua lo stesso percorso e avalli il piano da 800 miliardi di euro proposto dalla Commissione europea per le spese militari del continente. Tutto ciò servirebbe a dare maggiore carburante alle Borse della regione, che da inizio anno stanno mostrando numeri interessanti.
Secondo un recente sondaggio di Bank of America, c'è stata una rotazione record dalle azioni statunitensi a quelle europee negli ultimi mesi, dopo anni in cui tutti quanti preferivano puntare su Wall Street e in particolare sulle grandi aziende tecnologiche che la rappresentano. La ricerca ha riportato che questo mese, il 39% degli intervistati ha sovrappesato le azioni europee rispetto ai mercati globali. Il nuovo livello indica un aumento notevole in confronto al 12% di febbraio e la maggiore posizione di sovrappeso dalla metà del 2021.
Azioni europee: ecco perché il rally potrebbe continuare
Alla luce delle ottime performance delle azioni europee, gli strategist stanno alzando le previsioni sull'indice Stoxx Europe 600, come conferma un sondaggio mensile di Bloomberg. Secondo le nuove stime, l'obiettivo medio per il benchmark ora è a 566 punti, rispetto ai 533 del mese scorso. L'ultima chiusura settimanale è stata nei pressi dei 550 punti, registrando un incremento di oltre 8 punti percentuali da inizio anno.
Uno degli strategist convinti della continuazione del rally delle azioni del Vecchio Continente è Beata Manthey di Citigroup. A suo avvio, "i cambiamenti sismici della politica in Europa potrebbero alla fine aumentare la traiettoria di crescita degli utili per azione a lungo termine della regione e quindi accrescere i rendimenti a lungo termine".
Gerry Fowler di UBS Group vede una crescita economica in accelerazione nei prossimi anni. "Le prospettive sono cambiate materialmente per l'Europa in un breve lasso di tempo. Dopo diversi anni di crescita zero degli utili, le azioni europee dovrebbero ora essere in grado di offrire una crescita positiva e giustificare valutazioni più elevate per riflettere ciò".
Dello stesso avviso è Frederic Dodard, responsabile dell'asset allocation di State Street Global Advisors, secondo cui lo slancio dei prezzi delle azioni e il sentiment della regione sono migliorati notevolmente. Questo grazie a bilanci sani delle aziende, a valutazioni più interessanti rispetto ad altre regioni, nonostante il recente rally, e a una politica promettente. "L'incertezza politica in Francia e Germania è diminuita", ha detto.
"Le prospettive di un cessate il fuoco in Ucraina, potenzialmente una risoluzione della guerra in futuro, e la recente sottoperformance delle azioni statunitensi stanno rendendo le azioni europee più attraenti ora di quanto non lo siano state dalla primavera del 2024".