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A causa del Coronavirus Exor ha comunicato che nel 1° semestre del 2020 è stata segnata una perdita da 1,318 miliardi di euro. Vediamo i risultati della holding
Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha pubblicato oggi i conti del 1° semestre 2020. Nella prima metà del 2020 l’azienda ha registrato una perdita netta da 1,318 miliardi di euro, che si va a confrontare con un utile di 2,478 miliardi di dollari nel medesimo periodo del 2019. Secondo quanto comunicato dalla società, questa rilevazione così negativa è da attribuirsi alla pandemia di Coronavirus. Brusco calo anche del NAV per azione e di quello totale, i quali hanno subito una flessione del 19,9% attenstandosi rispettivamente a 88,75 dollari e 20,955 miliardi di dollari. Da inizio anno le azioni Exor perdono il 25,74% a Piazza Affari.
Conti Exor: contributo positivo da Ferrari e The Economist Group
Per quanto riguarda le partecipazioni valutate a patrimonio netto, sono state generate perdite per 1.261 milioni di dollari. Nello specifico il contributo più negativo lo ha dato FCA con -781 milioni di euro, seguita da CNH Industrial -324 milioni, PartnerRE con -185 milioni, Juventus con -12 milioni e Gedi con -11 milioni. Maglie rosa del gruppo sono Ferrari, che ha generato un contributo positivo di 42 milioni e The Economist Group con +7 milioni di euro.
Conti Exor: peggiora la posizione finanziaria netta
Rispetto al primo semestre del 2019, il periodo gennaio-giugno 2020 ha visto la posizione finanziaria netta del gruppo peggiorare di 450 milioni di euro, toccando quota -3.081 miliardi di euro. Come evidenziato dalla holding, questa ulteriore contrazione del dato è dovuta principalmente a 391 milioni di euro di investimenti, 100 milioni di euro per il pagamento dei dividendi e altre componenti negative per 54 milioni di euro.
Ad offrire un miglioramento marginale della misurazione sono 95 milioni di euro in cedole ricevute dagli investimenti effettuati. Per Exor cala anche il patrimonio netto, che a giugno 2020 era di 13,403 miliardi di euro contro i 15,025 miliardi di fine 2019. Riguardo le prospettive future, l’azienda guidata da John Elkann ha dichiarato come non sia possibile fornire una guidance per il 2020.