Nel giorno in cui i prezzi alla produzione USA si sono attestati sopra le attese degli analisti, i mercati azionari del Vecchio Continente chiudono la seconda seduta della settimana all'insegna della cautela. In questo contesto e grazie agli acquisti presenti sul settore bancario fa meglio il FTSE Mib, con i prezzi che si portano oltre la soglia dei 35.000 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica del nostro mercato, aprendo le porte per ulteriori allunghi prima verso i 35.300-35.350 punti e a seguire in direzione dei 35.500-35.600 punti.
Tra le storie che hanno contrassegnato la giornata odierna troviamo A2A, che in tarda mattinata ha comunicato i dati dei primi tre mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
A2A: rivede al rialzo la guidance sul 2024
Nelle passate ore A2A ha comunicato dati dei primi tre mesi dell'anno in corso che hanno confermato il continuo miglioramento degli indicatori economico-finanziari del Gruppo, grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla crescita delle rinnovabili, in particolare della produzione idroelettrica, e alla diversificazione del business. Nello specifico la società ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio con un utile netto pari a 294 milioni di euro, in aumento del 70% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente, e ricavi in crescita del 33% a 3,415 miliardi di euro. Per quanto riguarda il margine operativo lordo è salito del 40% a 703 milioni, con un risultato operativo netto che passa dai 289 milioni dello stesso periodo del 2023 agli attuali 465 milioni.
Nel corso dei primi tre mesi gli investimenti sono stati pari a 220 milioni, quasi in linea con quelli del 2023, e hanno riguardato per quasi il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica. Alla fine di marzo la posizione finanzaria netta è risultata pari a 4,755 miliardi di euro, rispetto ai 4,683 miliardi che si aveva al termine dell'anno passato. Per quanto riguarda i clienti si è avuta una crescita del 15%, rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Grazie a questi dati il Gruppo, guidato da Renato Mattoncini, ha alzato la guidance sull'Ebitda che, grazie alle solide performance attese dalle Business Unit Generazione & Trading e Mercato, dovrebbe attestarsi tra i 2,08-2,12 miliardi di ero ed un utile netto compreso tra i 650-670 milioni di euro.
Azioni A2A: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella seduta odierna. È stata una nuova giornata positiva per il titolo A2A, la settima consecutiva, che con buoni volumi ha chiuso le contrattazioni a contatto con i massimi degli ultimi 16 anni situati sulla soglia dei 2 euro. Nel breve periodo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe senza dubbio non solo a rafforzare la struttura di fondo dell'azione, ma aprirebbe le porte per ulteriori allunghi prima verso i 2,08-2,10 euro e successivamente in direzione dei 2,20-2,25 euro. Nel caso in cui tali livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità di una prosecuzione del trend ascendente in direzione dei prossimi obiettivi situati sui 2,5 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio fin verso l'area degli 1,87-1,90 euro, dove troviamo l'indicatore del Supertrend, verrebbero lette come possibili occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di quest'ultimi sostegni aprirebbe la strada ad una fase di debolezza, con un primo obiettivo situato sugli 1,77-1,75 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, ed in seguito gli 1,70 euro. Nel caso i cui tali sostegni dovessero essere violati al ribasso, l'azione proseguirebbe la sua fase correttiva in direzione dei minimi degli ultimi 10 mesi situati sugli 1,62-1,625 euro. Fondamentale diventerebbe poi la tenuta di queste aree, per evitare un indebolimento del quadro grafico con possibili estensioni delle perdita fin verso il bottom degli ultimi 12 mesi in area 1,5 euro.
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