Apple quest'anno ha aggiunto quasi 1.000 miliardi di dollari al suo valore di mercato, grazie a un rally azionario di circa il 50%. Con questa impresa, la big tech statunitense ha superato la quota di 3.000 miliardi di capitalizzazione e ha aggiornato costantemente il suo massimo storico in Borsa.
Gli investitori hanno comprato il titolo a Wall Street sulla fiducia verso il suo prodotto di punta, l'iPhone, che è in grado di produrre guadagni per l'azienda indipendentemente dal corso dell'economia. In sostanza, Apple è diventata per il mercato come una sorta di asset rifugio alla stregua di altre big della tecnologia.
Eppure le difficoltà non sono mancate. La società ha registrato quattro trimestri consecutivi di entrate in calo su base annua, sebbene la redditività si sia mantenuta sempre sostenuta. Inoltre, l'azienda è minacciata dalla concorrenza di Huawei, che si sta fortificando nel settore degli smartphone guadagnando quote di mercato dopo essere riuscita a superare le restrizioni delle autorità americane sui semiconduttori. Il gigante di Cupertino ora deve guardarsi anche dal governo cinese, che quest'anno ha vietato l'utilizzo dell'iPhone ad alcuni funzionari statali e potrebbe estendere la stretta anche ad altri ambiti.
Apple: ecco cosa accadrà nel 2024
Ripetere nel 2024 le performance di quest'anno non sarà semplice per Apple. Adesso le azioni sono scambiate a 29 volte i profitti attesi per i prossimi 12 mesi, quasi il doppio rispetto ai multipli medi degli ultimi 10 anni. Questo potrebbe frenare molti investitori dall'entrare a mercato per la prima volta e indurre altrettanti a liquidare almeno in parte l'investimento in essere.
Uno di quelli che ha ridotto già l'esposizione nelle azioni Apple è Eric Clark, gestore di portafoglio di Accuvest Global Advisors. "Il rischio più grande per il modello di business delle megacap in questo momento è la rotazione del denaro verso altri nomi", a causa di "valutazioni più elevate, una crescita più lenta e confronti più difficili su base annua". Tuttavia, Clark ritiene giustificati multipli di Apple così alti, in quanto il suo iPhone è "il più grande prodotto di consumo che sia mai stato creato".
In genere, Wall Street non è molto propensa a puntare sulle azioni Apple rispetto ad altre big tech. Attualmente, il titolo ha 34 raccomandazioni "buy", a fronte di 67 di Amazon, 65 di Meta Platforms e 59 di Nvidia.
Tra i più ottimisti vi è Daniel Ives, analista di Wedbush Securities, secondo cui il titolo avrà una valutazione di 4.000 miliardi di dollari entro la fine del 2024. L'esperto ha un target price sulle azioni di 250 dollari, oltre il 20% in più dalle quotazioni attuali e ben oltre la media di 199 dollari degli altri analisti.