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Il momentaneo esito negativo del Consiglio Europeo straordinario e l'andamento dei contagi da Coronavirus nel mondo potrebbero creare nuova debolezza per il FTSE Mib
Il Consiglio Europeo straordinario tenutosi negli ultimi tre giorni a Bruxelles non è ancora riuscito a trovare un’intesa che metta d’accordo tutti i 27 capi di Stato e di Governo sul bilancio UE 2021-2027 e sulle forme del Recovery Fund. I negoziati, durati tutta la notte, riprenderanno alle 16 di oggi.
Nel meeting si sono formati due fronti: il primo è quello dei Paesi mediterranei, guidati da Italia, Spagna e Francia (più Germania). Il secondo è quello dei cosiddetti “Paesi frugali”, con Olanda, Danimarca, Austria e Svezia che non voglioni accettare in alcun modo la proposta originaria che prevedeva una risposta europea al Covid di 500 miliardi di euro a fondo perduto e 250 miliardi in prestiti con tassi agevolati. In particolare, il più inflessibile è Mark Rutte, il Premier olandese.
Il sostanziale nulla di fatto al Consiglio europeo e il continuo avanzare dei contagi da Coronavirus potrebbero rovinare il clima di euforia che si è creato sui mercati nelle scorse ottave. In particolare, le ultime notizie indicano come in USA i contagi siano 3.773.260, con oltre 140.000 morti (fonte: Center for Systems Science and Engineering della Johns Hopkins University). Gli Stati più colpiti sarebbero quelli a sud del Paese: in particolare, la Florida resta l’epicentro della pandemia negli Stati Uniti e il sindaco di Los Angeles, Eric Gargetti, starebbe valutando un nuovo lockdown. Mentre la situazione in Italia sembra essere sostanzialmente sotto controllo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea come non si sarebbe ancora fuori dall’emergenza.
Analisi tecnica: FTSE Mib tra Consiglio Europeo e Coronavirus
La combinazione tra l’incremento dei contagi e la situazione relativa al virus potrebbe rompere la successione rialzista messa in piedi dal FTSE Mib. Graficamente, si evidenzia come i prezzi del principale paniere italiano siano riusciti a violare la resistenza fornita dalla soglia psicologica dei 20.000 punti, dopo aver superato il livello orizzontale espresso dai massimi dello scorso 15 giugno, a 19.720 punti.
Al momento, i corsi si trovano a fare i conti con la linea di tendenza che unisce i massimi del 6 maggio 2018 a quelli del 10 luglio 2019. L’ostacolo appena menzionato non è il solo elemento che potrebbe mettere in difficoltà i compratori. La struttura delle ultime quattro barre giornaliere evidenzia una progressiva riduzione dei real bodies, fattore che sottolinea il progressivo affaticamento della spinta in acquisto. Oltre a ciò, ricordiamo che a differenza di altri indici, il FTSE Mib rimane inserito all’interno di un downtrend di lungo periodo.
In questo quadro, una discesa delle quotazioni al di sotto dei 20.140 punti prima, e dei 19.700 punti poi, creerebbe l’occasione perfetta per i venditori. La rottura della trendline disegnata con i minimi del 15 marzo e 2 aprile 2020 avrebbe la possibilità di innescare un movimento correttivo verso la chiusura del gap up aperto dal 15 giugno 2020.
Analisi tecnica FTSE Mib: la strategia operativa
Viste le indicazioni fornite dall’analisi tecnica sul future del principale paniere italiano, si potrebbe valutare una strategia di stampo short multiday nel caso di discesa delle quotazioni al di sotto dei 20.100 punti. Un possibile livello di stop loss sarebbe individuato a 21.060 punti, al di sopra dei massimi della barra di estensione dell’8 marzo 2020. Il target price potrebbe invece essere localizzato a 18.130 punti. L’idea di fondo è che il gap aperto possa attrarre verso di sé i corsi.