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Acea ha presentato oggi il Piano Industriale 2020-2024 che prevede investimenti per 4,7 miliardi di euro. Ecco i dettagli e l'analisi del titolo quotato a Piazza Affari
Novità per Acea, che ha pubblicato oggi il Piano Industriale del periodo 2020-2024. Il progetto che mette al primo posto la sostenibilità prevede un investimento di 4,7 miliardi di euro, 400 milioni dei quali saranno destinati a operazioni di M&A. 615 milioni di euro saranno destinati a iniziative di digitalizzazione e di creaziine dei sistemi di gestione intelligente delle reti e dei servizi.
In generale, 2,2 miliardi di euro saranno destinati a investimenti del segmento idrico, 1,3 miliardi di euro in quello delle infrastrutture energetiche, 200 milioni di euro nell’area ambiente, 200 milioni di euro nel comparto commerciale & trading, 100 milioni di euro nella generazione di energia elettrica e altri 300 milioni per altri investimenti. Con questo nuovo Piano, Acea mira ad incrementare l’EBITDA a 1,4 miliardi di euro (+38% sul 2019) e a distribuire un dividendo minimo di 0,8 euro per azione entro il 2021.
Azioni Acea: analisi tecnica e strategie operative
Dopo essere state respinte dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 30 gennaio e 19 febbraio 2020 e da quella disegnata con i top del 13 agosto e 29 settembre 2020, le azioni Acea hanno iniziato a scendere riportandosi verso la soglia psicologica dei 17 euro.
Su tale livello i compratori stanno cercando di reagire, grazie soprattutto alla presenza del supporto espresso dai minimi del 31 luglio scorso. Se le quotazioni dovessero riuscire a superare la zona dei 18 euro prima e dei 18,62 euro poi, si potrebbe assistere ad una nuova gamba di rialzo che continuerebbe il movimento avviato nella seconda metà di marzo, quando i corsi sono riusciti a dare vita ad un forte recupero a ridosso del livello dinamico che unisce i lows del 21 novembre e 5 dicembre 2016.
Al contrario, un indebolimento al di sotto dei minimi della scorsa ottava a 16,81 euro, potrebbe dare modo ai venditori di ritornare verso il sostegno a 15,73 euro. Da un punto di vista operativo, si potrebbe sfruttare il recente rimbalzo per valutare una strategia di natura long da 17,3 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 16,70 euro, mentre l’obiettivo a 18 euro.