Secondo un report di BloombergNEF, la transizione energetica nel settore dell’energia è avviata, con le emissioni del settore che potrebbero aver raggiunto il loro picco nel 2022. Per raggiungere le emissioni zero entro il 2050 tuttavia, è necessario che in tutti i comparti le emissioni inizino a scendere rapidamente. In questo quadro, è ragionevole pensare che le risorse di aziende e Governi a supporto delle iniziative di decarbonizzazione continui anche nei prossimi anni.
In questo quadro, potrebbe essere interessante guardare al Certificato Phoenix di Barclays con ISIN XS2458863490 e sottostante un basket composto da ConocoPhillips, Enphase Energy e Plug Power. La prima è una società del comparto petrolifero, la seconda si occupa di produrre e progettare soluzioni domestiche nel campo solare, mentre la terza è attiva nel comparto delle celle a combustibile a idrogeno.
Le attese sui sottostanti del basket
Guardiamo ora alle attese su ricavi ed EPS tra il 2023 e il 2025 degli analisti censiti da Bloomberg sulle tre società del paniere. Per quanto riguarda ConocoPhillips, le stime sono per ricavi in crescita da 65,041 miliardi di dollari a 67,043 miliardi, mentre gli utili per azione adjusted dovrebbero passare da 11m33 dllari a 10,45 dollari. Per quanto riguarda Enphase, il fatturato dovrebbe salire da 3,15 miliardi di dollari a 4,885 miliardi, mentre gli EPS da 5,27 a 8,43 dollari. Infine, Plug Power potrebbe vedere ricavi in salita da 1,368 miliardi di dollari a 3,227 miliardi. Gli EPS sono invece stimati in netto miglioramento da -0,64 dollari a +0,32 dollari. Guardando alle stime sulle azioni invece:
- ConocoPhillips: 23 “buy”, 6 “hold”, 2 “sell”. Prezzo target medio a 12 mesi a 136,93 dollari (+27,4% dalle quotazioni attuali).
- Enphase Energy: 21 “buy”, 11 “hold”, 1 “sell”. Target medio a 1 anno a 293,95 dollari (+32% dai valori attuali).
- Plug Power: 23 “buy”, 9 “hold”. Prezzo obiettivo medio a 12 mesi a 26,61 dollari (+61% dai valori rilevati al momento della scrittura).
Da un punto di vista grafico, le azioni ConocoPhillips sono inserite in una fase correttiva all’interno di un più ampio trend ascendente. Un possibile punto di rimbalzo potrebbe essere identificabile tra i 90 e gli 80 dollari, dove passano rispettivamente il 38,2% e il 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo cominciata a marzo 2020. Un’indicazione negativa arriverebbe invece con la discesa sotto i 65 dollari.
Interessante evidenziare come anche le azioni Enphase Energy mostrino una struttura grafica simile, con una correzione all’interno di un uptrend. Un possibile obiettivo del ritracciamento potrebbe ora identificarsi sui 200 dollari. Viceversa, un segnale decisamente negativo si avrebbe con una discesa sotto i 120 dollari.
La struttura tecnica delle azioni Plug Power è invece più complessa, in quanto dopo un’accelerazione intorno ai 76 dollari i prezzi si sono portati nei pressi dei 16,48 dollari. Per assistere ad un recupero più marcato, il titolo dovrebbe riuscire a portarsi oltre i 32 dollari. Viceversa, un’indicazione negativa arriverebbe con la flessione sotto i 12 dollari. In tal caso, il target si troverebbe sugli 8 dollari.
La struttura del Certificato
Con il Certificato Phoenix di Barclays, quotato dall’11 gennaio 2023 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di 100 euro, l’investitore può ottenere una cedola mensile di 1,84 euro lordi (22,08% lordo l’anno). La condizione per ottenere il premio è rappresentata dal prezzo dei sottostanti del basket, che deve essere pari o superiore alla Barriera Cedola, posta al 60% del Valore Iniziale. Due le opzioni che caratterizzano lo strumento:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati alla prima data di valutazione dove le condizioni per il pagamento del premio vengano soddisfatte;
- Opzione Autocallable: dal 10 aprile 2023 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello del Livello di Rimborso Anticipato. Su questo livello va posto un focus, in quanto si abbassa di un punto percentuale ogni mese passando dal 100% al 67% dello Strike Iniziale.
Poniamo ora lo sguardo sui livelli da monitorare per tutti i sottostanti:
- ConocoPhillips: Prezzo di riferimento iniziale, Strike e 1° Barriera per il rimborso anticipato a 117,36 dollari; ultima Barriera di rimborso anticipato a 78,63 dollari; Barriera cedola e a scadenza a 70,416 dollari;
- Enphase Energy: Prezzo di riferimento iniziale, Strike e 1° Barriera per il rimborso anticipato a 227,94 dollari; ultima Barriera di rimborso anticipato a 152,72 dollari; Barriera cedola e a scadenza a 136,764 dollari;
- Plug Power: Prezzo di riferimento iniziale, Strike e 1° Barriera per il rimborso anticipato a 14,22 dollari; ultima Barriera di rimborso anticipato a 9,527 dollari; Barriera cedola e a scadenza a 8,532 dollari
Il Worst-of è attualmente rappresentato dalle azioni ConocoPhillips, che quotano il 7,88% sotto il Valore Iniziale. Se i prezzi rimanessero stabili, alla prossima data di valutazione verrebbero rispettate le condizioni per l’erogazione del premio, ma non quelle per la scadenza anticipata (che si osserverà comunque ad aprile 2023). Alla scadenza fissata per il 20 gennaio 2026, potranno verificarsi due scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del basket è pari o superiore alla Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale del Certificato, l’ultimo premio di competenza e quelli precedentemente non pagati;
- Se il prezzo del Worst-of è inferiore alla Barriera, il Certificato rimborserà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere. Se ad esempio le azioni ConocoPhillips a scadenza del prodotto quotassero 65 dollari, il risparmiatore riceverebbe 55,39 euro così calcolati: [100 euro del Valore Nominale x (65 dollari del Prezzo di rilevazione finale/117,36 dollari del Valore Inziale)].
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