Dopo circa 8 mesi dall’inizio delle restrizioni imposte dai vari Governi mondiali per cercare di arginare l’avanzata dei contagi da Coronavirus, il mese di novembre ha portato con sé uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Diverse aziende biotech e farmaceutiche hanno infatti pubblicato i primi risultati della sperimentazione di Fase 3 del loro vaccino anti-Covid con dati molto positivi.
Anche se il mondo sta facendo i conti con la seconda ondata e con una contrazione del PIL che l’IMF stima essere pari al -4,4% a livello globale nel 2020, si è scatenato un forte ottimismo sui mercati. L’euforia sostenuta anche dai risultati delle elezioni presidenziali USA che hanno visto vincitore il Democratico Joe Biden, ha spinto gli indici di Borsa S&P 500 e Dow Jones ad aggiornare i massimi storici, lasciando per qualche settimana indietro il NASDAQ-100.
Questo è accaduta a causa dell’avvio di una rotazione settoriale che ha portato gli investitori ad acquistare a piene mani i titoli legati a società dell’economia reale snobbando al contempo le azioni tecnologiche, vere vincitrici dei mesi passati. I mercati vedono quindi sempre più vicino un ritorno alla normalità anche se ragionevolmente il mondo dovrà rimanere nella stay at home economy per tutta la durata della seconda e anche dell’eventuale terza ondata.
Resta comunque il fatto che con ogni probabilità saranno i vaccini la via per tornare alla normalità senza dover ricorrere a continue misure di contenimento. Le date da monitorare saranno i prossimi 10 e 17 dicembre, quando la Food and Drug Administration USA si riunirà per dare le eventuali autorizzazioni all’uso di emergenza. L’Agenzia Europea del Farmaco dovrebbe invece venire convocata per fine dicembre, quando avrà maggiori sicurezze sui dati.
Per questo motivo, appare interessante guardare ad un modo per investire in alcune delle società che si occupano dello sviluppo di una soluzione vaccinale come AstraZeneca, Pfizer e Johnson & Johnson. Queste tre aziende fanno parte del basket sottostante al Certificato Phoenix Autocallable di Leonteq con ISIN CH0579773935.
Analisi dei sottostanti
Guardando al paniere di sottostanti del Certificato iniziamo con le due aziende che hanno già pubblicato alcuni dati sull’efficacia del vaccino anti-Covid: Pfizer e AstraZeneca. L’azienda guidata da Albert Bourla con la tedesca BioNTech è stata la prima a dare il via all’ottimismo sui vaccini, pubblicando dati che mostrano come l’efficacia della sua soluzione sia del 95%.
Il problema di questo vaccino è di natura logistica, in quanto la temperatura a cui deve essere costantemente mantenuto è di -70 gradi. AstraZeneca ha invece prodotto un vaccino in collaborazione con l’Università di Oxford. L’efficacia di questo farmaco è del 70% medio. Un dato così basso è dovuto ad un errore durante la sperimentazione: a 2.300 volontari è stata somministrata una dose e mezza, ad altri 8.900 una doppia dose intera. Il primo gruppo è risultato immunizzato al 90%, il secondo al 62%.
La società ha comunque annunciato ulteriori studi. Visto il suo basso costo e la sua facilità di conservazione, questo vaccino è ritenuto fondamentale per i Paesi più poveri. Veniamo infine a Johnson & Johnson. A fine settembre la società ha annunciato l’avvio dei test di Fase 3 sul suo vaccino NVX-CoV2373, effettuati su 60.000 volontari.
L’azienda dovrebbe fornire i suoi dati a fine 2020, richiedendo l’autorizzazione per l’uso di emergenza a inizio 2021. Questo vaccino si basa su alcune tecnologie utilizzate per il suo prodotto sull’ebola e viene somministrato in una sola dose, anche se lo scorso 16 novembre è stato dichiarato il lancio di un nuovo studio per osservare gli effetti del vaccino in due dosi.
Struttura del Certificato
Il Certificato Phoenix Autocallable di Leonteq con ISIN CH0579773935 è quotato dal 2 dicembre 2020 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di 1.000 euro. Il prodotto permette di ottenere una cedola trimestrale del 2,25% lordo sul Prezzo di Emissione a patto che alle date di valutazione intermedie il prezzo di tutti i sottostanti del basket quoti ad un prezzo superiore a quello del Coupon Trigger Level, posto al 65% del Valore Iniziale. Il rendimento potenziale annuo è quindi del 9%.
Tre le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 27 maggio 2021 consente al Certificato di scadere anticipatamente nell’eventualità in cui, alle Date Per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello superiore a quello dell’Autocall Trigger Level, che presenta un meccanismo Step-Down che parte dal 100% del Valore Iniziale per le prime 3 date di osservazione, passando al 95% per le successive 4 e al 90% per le ultime 4.
- Opzione Quanto: protegge dal rischio di cambio visto che tutti e tre i titoli del paniere sono quotati in dollari USA.
Vediamo ora i sottostanti del Certificato con i rispettivi livelli da monitorare:
- AstraZeneca: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 52,58 dollari; 2° Livello Autocall a 49,95 dollari; 3° Livello Autocall a 47,32 dollari; Barriera e Coupon Trigger Level a 34,18 dollari.
- Johnson & Johnson: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 144 dollari; 2° Livello Autocall a 136,80 dollari; 3° Livello Autocall a 129,60 dollari; Barriera e Coupon Trigger Level a 93,60 dollari.
- Pfizer: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 37,23 dollari; 2° Livello Autocall a 35,37 dollari; 3° Livello Autocall a 33,51 dollari; Barriera e Coupon Trigger Level a 24,20 dollari.
Alla scadenza fissata per il 4 dicembre 2023 si potranno verificare due scenari:
- Se tutti i sottostanti dovessero quotare più della rispettiva Barriera l’investitore incasserà i 1.000 euro di Valore Nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
- Se invece tutti i sottostanti dovessero quotare ad un livello pari o inferiore a quello della Barriera a scadenza, il Certificato inizierà a replicare la performance del titolo peggiore del paniere (Worst Of). Immaginiamo che a scadenza le azioni Pfizer quotino a 20 dollari. In questo caso il risparmiatore incasserebbe 537,20 euro, calcolati così: [1.000 euro di Valore Nominale x (20 dollari del Prezzo di Riferimento Finale/37,23 dollari del Valore Iniziale)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
L’arrivo dei vaccini anti-Covid è sicuramente un tema di investimento interessante, in quanto le società in grado di fornire una soluzione efficace potranno godere di prestigio e di finanziamenti futuri. Tuttavia, con le numerose notizie uscite durante il mese di novembre il rischio è che molti sviluppi siano già stati scontati dal mercato.
In questo caso però, la presenza di Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable rappresentano due importanti vantaggi per proteggere l’investimento, che beneficia di una Barriera piuttosto profonda. Da considerare anche il meccanismo Step-Down del Livello Autocall, che con il passare del tempo incrementa le possibilità del prodotto di scadere anticipatamente. La data di scadenza prevista per dicembre 2023 consente ai titoli di avere il tempo necessario a recuperare eventuali ribassi.
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