Negli ultimi 12 mesi, i listini cinesi hanno sottoperformato i principali indici mondiali: il FTSE China A50 rispetto a gennaio 2023 segna un calo del 18,12% e l'Hang Seng perde il 23,95% mentre, ad esempio, l'S&P 500 segna un +21,54% ed il Nikkei 225 è salito del 29% nello stesso periodo. A penalizzare i listini cinesi la delusione sul rimbalzo economico della Cina dopo le chiusure dell'economia nel 2022 a causa del Covid-19. La produzione cinese ha stentato per tutto l'anno a causa di una domanda contratta, nonostante non siano mancate le misure di stimolo monetario e fiscale. Di conseguenza, le società della Cina hanno sofferto in Borsa, perdendo miliardi di capitalizzazione. Di seguito vedremo una classifica delle 10 aziende che ad oggi risultano maggiormente capitalizzate e metteremo in evidenza quanto sono stati il guadagno o la perdita in Borsa.
Tencent
Tencent è la società di maggior valore con un market cap di 352,04 miliardi di dollari. Il conglomerato tecnologico con sede a Shenzhen investe nel gaming, nella comunicazione, nel cloud computing, nella multimedialità, nei pagamenti, nell'e-commerce e nell'intrattenimento. Negli ultimi 12 mesi le azioni alla Borsa di Hong Kong hanno perso il 21,7%.
Kweichow Moutai
Al secondo posto troviamo Kweichow Moutai con un valore di mercato di 287,93 miliardi di dollari. L'azienda è specializzata nella produzione, vendita e distribuzione di Maotai, un particolare liquore cinese. In un anno le azioni sono scivolate dell'11,5% alla Borsa di Shanghai.
Industrial and Commercial Bank of China
La Industrial and Commercial Bank of China Limited è la più grande banca della Repubblica Popolare Cinese con una capitalizzazione di 225,79 miliardi di dollari, occupando il terzo posto nella classifica delle società cinesi di maggior valore. Quotate a Hong Kong, le azioni rispetto ad un anno fa perdono l'11,11%.
Pinduoduo
Al quarto posto staziona la più grande piattaforma tecnologica incentrata sull'agricoltura in Cina, ossia Pinduoduo. Tale piattaforma si occupa di mettere in contatto diretto agricoltori, distributori e consumatori. Il titolo Pinduoduo è negoziato al Nasdaq e quest'anno ha fatto un balzo del 56,8%, per una capitalizzazione di 192,7 miliardi di dollari.
China Mobile
In quinta posizione si trova China Mobile con un valore di mercato 184,5 miliardi di dollari. L'azienda rappresenta il più grande operatore di telefonia mobile della Cina con una quota di mercato di oltre due terzi del totale. Sulla piazza finanziaria di Hong Kong, le azioni quest'anno sono aumentate del 23,3%.
PetroChina
PetroChina risulta sesta della graduatoria con un market cap di 183,24 miliardi di dollari. Il colosso petrolifero cinese è sotto il controllo dello Stato ma vanta anche alcuni grandi investitori internazionali che fanno parte del capitale sociale come il miliardario Warren Buffett. In 12 mesi le azioni alla Borsa di Hong Kong sono schizzate del 50,3%.
Alibaba
Settimo posto per Alibaba con un valore di mercato di 177,90 miliardi di dollari. Il colosso con sede ad Hangzhou è ormai un conglomerato tecnologico che spazia la sua attività dall'e-commerce al cloud computing, al servizio di consegna cibo a domicilio e all'intrattenimento. Rispetto ad un anno fa il titolo alla Borsa di Hong Kong è crollato del 36,3%.
Agricultural Bank of China
All'ottavo posto si colloca un'altra grande banca cinese, la Agricultural Bank of China, con una capitalizzazione di mercato di 177,60 miliardi di dollari. L'istituto di credito è stato fondato nel 1951 da Mao Tse-tung esattamente 200 anni dopo la nascita della Repubblica Popolare Cinese. Il confronto annuo evidenzia una crescita delle azioni del 27,8%.
Bank of China
In nona posizione staziona Bank of China, istituto finanziario controllato dallo Stato cinese tramite l'agenzia statale State Administration of Foreign Exchange. La banca ha una capitalizzazione di 151,75 miliardi di dollari, per effetto di un rialzo annuo dell'1,38% alla Borsa di Hong Kong.
China Construction Bank
A chiudere la classifica un altro colosso bancario, la China Construction Bank, che ha un valore di mercato di 146,50 miliardi di dollari. Nata nel 1954 a Pechino sotto il nome di People's Construction Bank of China, l'istituto di credito cambia nome il 26 marzo 1996 e diventa China Construction Bank. Nell'ultimo anno le azioni alla Borsa di Hong Kong hanno perso 9,42 punti percentuali.