Big Four: chi sono e cosa fanno le società di auditing

Nel mondo dell'auditing, le Big Four hanno l'80% della quota di mercato in vari Paesi, tra cui gli Stati Uniti. L'auditing non è altro che la revisione contabile delle aziende, dove viene verificata la veridicità dei dati di bilancio e delle procedure aziendali. I quattro colossi svolgono anche attività di advisory e consulting, ossia quelle volte a migliorare le prestazioni delle organizzazioni verso i clienti. Anche in Italia, ad esempio, la gran parte delle revisioni contabili è appannaggio delle quattro società più importanti nel settore. 

 

 

Ma chi sono le Big Four? In verità l'élite era composta da cinque società, al che si parlava di Big Five. Il gruppo comprendeva Deloitte Touche Tohmatsu, PricewaterhouseCoopers (PwC), EY, KPMG e Arthur Andersen. Quest'ultima però è uscita dal gruppo dopo lo scandalo e il fallimento della società energetica Enron a inizio millennio. Vediamo quindi di seguito un approfondimento sulle quattro rimaste.

 

Deloitte Touche Tohmatsu è una multinazionale londinese fondata nel 1855 dal revisore contabile francese William Welch De Loitte. In seguito, si sono associati l'analista aziendale scozzese George Touche (1898) e l'esperto contabile giapponese Nabuzo Tohmatsu (1968). Da questo deriva il nome composto della società. Deloitte ha una rete globale di imprese affiliate in tutto il mondo, separate tra di loro e giuridicamente indipendenti. Le sedi principali dell'azienda comunque si trovano a New York e Londra. Il business della società si articola in quattro macro categorie: 

 

PricewaterhouseCoopers è nata nel 1998 dalla fusione tra Price Waterhouse e Coopers & Lybrand. La prima ha origini nel diciannovesimo secolo e ha assunto tale denominazione nel 1874; la seconda è il risultato di una fusione avvenuta nel 1957 tra Cooper Brothers & Co, Lybrand, Ross Bros & Montgomery e la McDonald, Currie and Co. L'azienda offre servizi professionali in ambito assicurativo, fiscale e di consulenza attraverso uffici siti in 151 Paesi in tutto il mondo e impiegando oltre 364 mila lavoratori.

 

EY è stata creata nel 1989 come Ernst & Young, dalla unione degli studi professionali di Ernst e di Young. Poi, a partire dal luglio 2013, la denominazione aziendale è diventata EY. L'aspetto curioso è che i fondatori degli studi di contabilità Arthur Young nel 1906 e Alwin C Ernst nel 1903 - morti a distanza di poco tempo l'uno dall'altro nel 1948 - non si sono mai incontrati in vita loro. Eppure le società si sono messe insieme poco più di tre decenni fa. Oggi EY è un network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità e formazione, attraverso la presenza in oltre 150 Paesi, con più di 700 uffici e circa 300 mila dipendenti. Negli anni la società è stata coinvolta in alcuni scandali contabili come quelli di Bank of Credit and Commerce International (1991), Informix Corporation (1996), Sybase (1997), Cendant (1998), One.Tel (2001), AOL (2002), HealthSouth Corporation (2003), Chiquita Brands International (2004), Lehman Brothers (2010), Sino-Forest Corporation (2011), Olympus Corporation (2011), Stagecoach Group (2017)[23], Wirecard (2020)[24], Luckin Coffee (2020)[25] e NMC Salute (2020). Nel giugno 2022, la Securities and Exchange Commission USA ha inflitto all'azienda una multa di 100 milioni di dollari a causa di brogli sugli esami richiesti per ottenere e mantenere le licenze di Certified Public Accountand (CPA). La contestazione dell'autorità di regolamentazione finanziaria è stata ammessa dalla stessa EY.

 

KPMG è una società con sede centrale ad Amstelveen, nei Paesi Bassi, che svolge attraverso una rete di società indipendenti una serie di servizi quali la revisione e organizzazione contabile, la consulenza manageriale, fiscale, legale e amministrativa. L'azienda è scaturita dalla fusione avvenuta nel 1987 tra Peat Marwick International (PMI) e Klynveld Main Goerdeler (KMG). La denominazione KPMG è l'unione delle iniziali dei fondatori: Piet Klynveld, William Barclay Peat, James Marwick, Reinhard Goerdeler.