• Bella occasione si presenta su USD/CAD. Uno di quei supporti che da tanto tempo stanno sostenendo il cambio è ormai in vista;
• Il Dollaro canadese che vanta un elevato livello di correlazione con la Borsa USA e il petrolio. I rally partiti da marzo in avanti hanno favorito il canadese;
• Medie mobili e supporti statici su USD/CAD fanno di 1,30 una soglia tecnica di tutto rispetto sulla quale il long presenta un interessante rapporto di rischio/rendimento
Altra occasione per gli amanti del trading range questa volta su uno dei rapporti di cambio più liquidi del pianeta, ovvero USD/CAD. Come vedremo sul grafico, i prezzi si stanno avvicinando al supporto di 1,30 che in tante occasioni negli ultimi 2 anni li ha rispediti in alto.
A favorire il Dollaro canadese nelle ultime settimane di ottobre è la ripresa del mondo commodity e la debolezza della divisa statunitense sulle incertezze legate a pandemia, elezioni e soprattutto piano di aiuti che il Congresso ancora non ha approvato. Proprio oggi la Banca centrale del Canada prenderà una decisione in materia di tassi di interesse.
Non ci sono grandi aspettative sul costo del denaro, che dovrebbe rimanere invariato allo 0,25%. Poche attese anche sul piano di stimoli legati al piano di riacquisto titoli. Proprio però l’evento di politica monetaria potrebbe fornire qualche elemento al mercato per muovere USD/CAD: perché non tenere conto di questa interessante struttura tecnica?
USD/CAD: analisi tecnica e strategie operative
La divisa canadese mantiene nelle ultime settimane una correlazione molto stretta con l’andamento dell'indice di Borsa USA S&P 500 (superiore a 0,5), livello simile a quello espresso in rapporto al prezzo del petrolio e nettamente superiore a quello legato al differenziale tassi. Con una correlazione 0,2 è evidente come in questo momento al mercato non sono certo i tassi di interesse che interessano e che rappresentano il fattore in grado di giustificare un apprezzamento o meno della divisa canadese.
Altro interessante elemento che potrebbe supportare la view bullish sul Loonie e in ottica di trading un long sui livelli attuali, è quello legato alla stagionalità. In media, negli ultimi 30 anni il periodo tra novembre e febbraio è quello mediamente migliore per il cambio. Un fattore che potrebbe garantire una ripresa del biglietto verde rispetto al vicino di casa canadese.
Torniamo quindi sul grafico e vediamo come dalle parti di 1,30 passano i minimi di luglio 2019, di febbraio 2020 e di settembre 2020. La media mobile a 100 giorni ha egregiamente contenuto l’assalto rialzista di fine settembre e sarà quella presumibilmente la resistenza obiettivo in caso di rimbalzo.
La consistenza del supporto viene poi rafforzata sui grafici settimanali dal passaggio sempre da 1,30 della media mobile a 200 settimane. Un sostegno dinamico che proprio nel 2017 ha rilanciato con forza l’azione di USD/CAD. Prospettiva interessante in termini di rapporto rischio/rendimento per valutare un long sul Loonie in questo momento.