UniCredit: 2020 in rosso di 2,8 miliardi, Mustier lascia la banca | Investire.biz

UniCredit: 2020 in rosso di 2,8 miliardi, Mustier lascia la banca

11 feb 2021 - 10:18

06 dic 2022 - 09:01

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Il CEO Jean Pierre Mustier saluta la banca, che sarà guidata dal DG ad interim Ranieri de Marchi fino all'arrivo del nuovo AD Andrea Orcel. Ecco tutti i dettagli

UniCredit ha chiuso il bilancio 2020 con una perdita netta di 2,8 miliardi dopo rettifiche su crediti da 5 miliardi “per far fronte adeguatamente all'impatto economico attuale e futuro del Covid-19” e a fronte dei 2,3 miliardi stimati dal consensus tra gli analisti raccolto dalla banca. Nel quarto trimestre la banca ha perso 1,2 miliardi, rispetto ai 690 milioni previsti dal consensus.

È quanto emerge da un comunicato dell'istituto di piazza Gae Aulenti, diffuso a sorpresa ieri sera dopo la riunione del Cda e non, come da tradizione e come annunciato in precedenza, questa mattina prima dell'apertura dei mercati. Oggi il CEO Jean Pierre Mustier lascerà la banca, che sarà guidata dal DG ad interim Ranieri de Marchi fino all'arrivo del nuovo AD Andrea Orcel. Vediamo tutti i dettagli dei conti 2020.

 

Conti 2020 UniCredit: 2,8 miliardi di perdita nel quarto trimestre

Nel solo quarto trimestre 2020 UniCredit ha perso 1,2 miliardi contro i 690 milioni previsti dal mercato. E guardando all'intero 2020, il margine di intermediazione è sceso del 9% a 17,1 miliardi, con interessi netti a 9,4 miliardi (-6,3%) e commissioni nette a 5,9 miliardi (-5,2%).

In discesa dell'1,2% a 9,8 miliardi i costi operativi per un rapporto cost/income aumentato al 57,2%. Quanto alla solidità patrimoniale, il CET1 pro forma fully loaded è risultato pari al 15,08% nel quarto trimestre, con un buffer di 605 punti base al di sopra dei requisiti regolamentari.

Il costo del rischio contabile di UniCredit si è attestato nel 2020 a 105 punti base, nella fascia bassa della guidance pur anticipando i futuri costi di default nel portafoglio crediti. Per il 2021 il costo del rischio contabile è atteso prossimo ai 70 punti base. I ricavi e i costi per l’anno 2021 sono attesi in linea con la guidance precedente.

 

Conti 2020 UniCredit: crediti deteriorati lordi portafoglio non core a 3,7 miliardi

I crediti deteriorati lordi nel portafoglio Non Core di UniCredit sono stati pari a 3,7 miliardi di euro alla fine dell’anno, al di sotto dell’obiettivo di 4,3 miliardi. Il completo azzeramento del Non Core procede perfettamente in linea con i tempi previsti e il target di azzeramento al 2021 è confermato.

Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati esclusa la Non Core si è attestato al 55,8%, anche se le esposizioni deteriorate lorde sono aumentate nel quarto trimestre per effetto della proattiva classificazione a inadempienze probabili (UTP) in tutto il Gruppo.

Nello specifico del quarto trimestre le esposizioni deteriorate lorde sono state pari a 21,2 miliardi, portando a un migliore rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi pari al 4,5%, mentre il rapporto tra esposizioni deteriorate nette e crediti netti si è attestato all’1,9%. Il rapporto di copertura è diminuito al 59,8%.

Tuttavia, il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi è previsto in crescita nel corso del 2021 per l’esaurirsi delle misure governative di supporto. Gli accantonamenti effettuati dal Gruppo sui crediti nel 2020 “consentono alla Banca di operare da una posizione di solidità”.


Conti 2020 UniCredit: proposto dividendo da 1,1 miliardi

Combinando distribuzioni ordinaria e straordinaria, agli azionisti di UniCredit sarà corrisposto nel 2021 un importo totale di dividendo pari a 1,1 miliardi, costituito da riacquisti di azioni proprie per 0,8 miliardi e dividendi in contanti per 0,3 miliardi. Per il 2021 è prevista la distribuzione straordinaria di capitale pari a 652 milioni, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie. La proposta sarà sottoposta all'assemblea degli azionisti nell'aprile 2021 con attuazione dopo il 1° ottobre 2021.

Il comunicato sottolinea che UniCredit conferma la politica di distribuzione ordinaria del capitale, con un payout ordinario basato sull’utile netto sottostante pari al 50% (al massimo 30% in contanti, minimo 20% in riacquisto di azioni proprie).

Come eccezione nel 2021, sulla base della raccomandazione della BCE del 15 dicembre 2020, la distribuzione ordinaria sarà limitata al massimo consentito, che per UniCredit è pari a 447 milioni di euro. Inoltre, una proposta di distribuzione straordinaria di capitale dopo il 1° ottobre per un importo pari a 652 milioni verrà sottoposta all’Assemblea degli azionisti di aprile, integralmente in forma di riacquisti di azioni proprie.

 

Mustier saluta UniCredit, benvenuto Andrea Orcel

Jean Pierre Mustier ha commentato così, per l’ultima volta nelle vesti di CEO, i risultati di bilancio della banca: “Il risultato di UniCredit a livello di utile netto sottostante è stato straordinario, considerando l’impatto del Covid-19 su tutti i mercati e i 5 miliardi di euro di accantonamenti per rettifiche su crediti che abbiamo contabilizzato nel 2020 anticipando gli attesi impatti futuri.

La nostra capacità di affrontare con successo gli ultimi 12 mesi è stata possibile grazie agli importanti punti di forza della banca, che vanta un bilancio solidissimo, una cultura del rischio e dei costi profondamente integrata e una focalizzazione sul conseguimento di risultati sostenibili a lungo termine. La banca è ben posizionata per continuare a supportare i clienti e affrontare il futuro con fiducia.

UniCredit ha inoltre mantenuto l’impegno a migliorare i servizi alla clientela, la trasformazione digitale e la sostenibilità. La banca ha una chiara roadmap in ambito ESG in linea con i più elevati standard globali, come dimostra la politica best-in-class sul carbone di UniCredit, che prevede l’uscita totale dal settore entro il 2028.

Desidero esprimere la mia profonda gratitudine e porgere i miei sinceri ringraziamenti a tutti i membri del team UniCredit per il loro continuo impegno, resilienza e duro lavoro nel periodo da me trascorso nel Gruppo. Insieme, hanno consentito a UniCredit di avere successo e fare la cosa giusta per tutti i nostri stakeholder, in particolare durante la pandemia di Covid-19.

Desidero inoltre dare il benvenuto al mio successore, Andrea Orcel, che entrerà nella banca dopo l’Assemblea degli Azionisti di aprile. Andrea porta al Gruppo un patrimonio di esperienza e una straordinaria serie di risultati nella finanza internazionale. Ha tutti i numeri per guidare UniCredit nella prossima tappa del suo percorso”.

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