Future Bitcoin: quali esistono, caratteristiche e funzionamento | Investire.biz

Future Bitcoin: quali esistono, caratteristiche e funzionamento

25 set 2020 - 18:30

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Come funzionano i futures sul Bitcoin? Quali Exchange permettono di fare trading sulla regina delle criptovalute? Ecco quello da sapere per negoziare la valuta digitale

Dal 3 gennaio 2009, anno della sua nascita, il Bitcoin ne ha fatta di strada. Malgrado la sua giovane età rispetto ad altre asset class, si è reso protagonista di diverse avventure, nel bene e nel male. Tra alti e bassi, bolla del 2017 (scoppiata l’anno successivo), trascorsi normativi, falle nel sistema ecc, Bitcoin è passato da essere considerato un oggetto mistico ad una grande realtà del mondo finanziario.

Anche se da più parti è criminalizzato, oggi la regina delle criptovalute si è ritagliata un posto di tutto rispetto nel mondo della finanza e del mercato monetario. Il fatto che negli ultimi 3 anni molti exchange di importanza mondiale si siano attivati per regolamentare quella che sembrava fino a pochi anni prima una semplice scommessa, la dice tutta sul fatto che il Bitcoin, insieme alle altre criptovalute a più alta capitalizzazione, possano offrire un asset class alternativa a quelle tradizionali come azioni, obbligazioni e materie prime.

Oggi il Bitcoin è un oggetto di investimento e di speculazione ampiamente accettato da parte di tutti, anche dagli investitori professionali. Tuttavia, tra i diversi strumenti che consentono la negoziazione di questa criptovaluta, i futures (ma anche le nuovissime opzioni) rappresentano ad oggi il migliore strumento per approcciare il trading e l’investimento sul Bitcoin in maniera regolamentata, sicura e professionale. Quindi, partendo dalle basi, scopriamo insieme come fare trading sul Bitcoin tramite i contratti future.
 

Bitcoin: cosa è e come funziona

Il Bitcoin è una criptovaluta e un sistema di pagamento mondiale creata nel 2009 da uno o più hacker con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Il Bitcoin è rappresentato dal simbolo di valuta ₿. Dagli esperti di finanza il Bitcoin non viene classificato come una moneta, ma come un mezzo di scambio altamente volatile, anche se di recente l’hedge fund manager Paul Tudor Jones ha affermato di aver acquistato la valuta digitale come copertura contro l’inflazione tramite il suo fondo Tudor BVI.

A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla domanda e dall’offerta: esso utilizza un database che tiene traccia delle transazioni (blockchain) e sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei Bitcoin.

La rete Bitcoin consente il possesso e il trasferimento anonimo delle monete. I dati necessari per utilizzare i propri Bitcoin possono essere salvati su uno o più PC o dispositivi elettronici quali smartphone, sotto forma di portafoglio/wallet digitale o mantenuti presso terze parti che svolgono funzioni simili ad una banca.

La struttura peer-to-peer della rete, unita alla mancanza di un ente centrale, rende impossibile a qualunque autorità il blocco dei trasferimenti o il sequestro della criptovaluta senza il possesso delle relative chiavi o la svalutazione dovuta all'immissione di nuova moneta.

Il Bitcoin è creato digitalmente da un gruppo di persone attraverso il sistema Mining. Con questo sistema i Bitcoin vengono prodotti utilizzando la potenza di calcolo di una rete decentralizzata, un insieme di diverse migliaia di nodi, denominati Miner, che sono tutti connessi l’uno con l’altro ma senza una base centrale.

La Direttiva UE 2018/843 del Parlamento Europeo ha riconosciuto ufficialmente le criptovalute, stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale devono applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali.

 

Bitcoin Future: che cosa è ed evoluzione degli ultimi anni

Tra i diversi modi per investire o speculare sulle criptovalute ed in particolare sul Bitcoin, l’uso dei contratti futures o di opzione, è decisamente la scelta migliore per un operatore poiché si sta parlando di mercati regolamentati.

I futures sono stati ideati per le classi di investimento tradizionali come le materie prime, titoli azionari, obbligazionari ecc., ma negli ultimi anni il mondo delle criptovalute, in continua espansione, ha sancito la necessità da parte dei maggiori exchange del mondo di lanciare contratti future su questa particolare asset class. I contratti future coinvolgono due parti, in cui una parte sta andando long, mentre l’altra short.

Ogni exchange definisce i dettagli di un particolare contratto future: classe del sottostante in oggetto, quantità dell’acquisto, l’ultimo giorno di negoziazione, la data di scadenza, minima variazione (tick), valore ecc. È importante ricordare che il mercato dei futures è utilizzato dagli investitori o speculatori che cercano di coprire le esposizioni verso uno particolare strumento o speculare: nessuno di questi è interessato alla consegna fisica come avviene nei mercati spot/cash.

La nascita del future sul Bitcoin è stata un importante passo in avanti verso una legittimazione della valuta digitale più popolare. Mentre il Bitcoin rimane non regolamentato, i future Bitcoin possono essere scambiati su borse regolamentate. Il CBOE ha lanciato i future sul Bitcoin il 10 dicembre 2017 ed è stato considerato il primo passo del Bitcoin verso una maturazione e affermazione globale.

Il mercato dei future offre agli investitori una maggiore liquidità, trasparenza e un efficiente sistema di rilevazione dei prezzi. Decisamente un passo avanti rispetto alla negoziazione della valuta digitale su piattaforme online che non garantiscono un sufficiente livello di sicurezza.


A partire da marzo 2019, CBOE ha deciso di sospendere l’emissione di contratti sul Bitcoin. Motivazione? Prettamente commerciale, perché i volumi di scambio dei contratti sono rimasti bassi a fronte fra l’altro di un crollo delle quotazioni e della perdita di interesse e fiducia dopo lo scoppio della bolla durante la prima metà del 2018.

Il CME, Chicago Mercantile Exchange, ha seguito CBOE con il lancio dei future sul Bitcoin il 18 dicembre 2017, fornendo agli investitori la possibilità di coprire l’esposizione esistente sui Bitcoin e, allo stesso tempo, aprendo le porte agli speculatori più focalizzati sul trading.

I contratti di CME sono praticamente una scelta obbligata per i grandi investitori istituzionali che vogliono investire in prodotti finanziari regolamentati. I trader professionisti e retail, inoltre, preferiscono usare piattaforme a loro familiari piuttosto che gli exchange di criptovalute.

Un altro importante traguardo per il Bitcoin è arrivato domenica 22 settembre 2019: il lancio da parte di Bakkt insieme ad ICE, l’Intercontinental Exchange – a cui fa capo la Borsa di New York (NYSE), di contratti future consegnati fisicamente.

I futures con sottostante fisico di Bakkt sono considerati un nuovo punto di svolta per il Bitcoin perché, diversamente dai futures regolati in contanti negoziati su CME, gli investitori istituzionali finiscono per detenere Bitcoin fisici nei loro portafogli al momento della consegna. Questo ha sancito -  di fatto - la reale l'adozione della criptovaluta da parte di Wall Street.
 

Fare trading su Bitcoin con i futures: la scelta dell’exchange

Parlando di futures sui Bitcoin l’utente meno esperto potrebbe pensare che esistano solo i mercati regolamentati come – ad esempio – il CME, non è così. Esistono due mercati separati in cui i futures sul Bitcoin possono essere scambiati. La prima opzione è quella degli exchange specializzati in criptovalute, dove il trading di future Bitcoin rimane però non regolamentato.  Alcuni di questi, solo per citarne alcuni, sono: BitMEX, ByBit, FTX, Binance Futures.

Si tratta però di hub poco sicuri e spesso vittime di esperti hacker, inoltre anche gli strumenti di trading sono di basso livello rispetto alle piattaforme più comunemente usate dalla comunità finanziaria.

A queste ragioni si aggiunge anche lo spettro delle autorità che potrebbero da un giorno all’altro sconvolgere o limitare per alcuni clienti l’uso o la detenzione di criptovalute presso questi exchange. L'opzione degli exchange regolamentati è quindi la migliore.
 

Bitcoin future: come funzionano e caratteristiche

Quali sono le differenze tra i futures offerti da CME e quelli di ICE Bakkt? Il prezzo del contratto future sui Bitcoin del CME Group si basa sul CME CF Bitcoin Reference Rate (BRR) su base giornaliera. Il CME CF Bitcoin Reference Rate (BRR) è  un indice creato da CME Group e Crypto Facilities Ltd che aggrega il flusso di scambi spot di Bitcoin sugli exchange Kraken, Bitstamp, itBit  e GDAX. Il CME Group e Crypto Facilities Ltd. pubblicano il CME CF Bitcoin Real Time Index (BRTI) con lo scopo di fornire la trasparenza dei prezzi del mercato del Bitcoin.

Il future sul Bitcoin implica la liquidazione in contanti alla data di scadenza. Le scadenze di tale contratti cadono l’ultimo venerdì del mese a Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre. Sono inoltre in vigore delle limitazioni in base alle quali le rispettive borse consentono di modificare i prezzi prima che si attivino delle sospensioni temporanee e permanenti.

I contratti del CME vengono sospesi secondo i seguenti limiti sul movimento dei prezzi: 7%, 13% e 20%. Nel caso in cui il prezzo del contratto raggiungesse il limite del 20%, non ci sarà alcun arresto e il trading continuerà semplicemente all’interno del limite del 20% per il resto della sessione. Il contratto del CME ha un controvalore di 5 Bitcoin.

Ogni tick, ossia la minima variazione di prezzo, è di 5 dollari per Bitcoin, pari a 25 dollari per contratto. Ciò significa che ogni volta che il contratto si muove con la sua fluttuazione minima, un trader guadagnerà o perderà 25 dollari per contratto. I future su Bitcoin del CME sono negoziabili dalle ore 18:00 alle 17:00, dalla domenica al venerdì.

Per quanto riguardo i futures ICE Bakkt esistono i contratti giornalieri e mensili. Il CME, al contrario, offre solo contratti futures mensili. A differenza del CME i contratti di ICE Bakkt vengono regolati in Bitcoin effettivi, non solo la valuta fiat equivalente al prezzo della criptovaluta. Il controvalore di un contratto è pari ad 1 Bitcoin, la minima variazione di prezzo è pari 2,50 dollari, equivalenti quindi a 2,50 dollari per contratto. L’orario di negoziazione comprende la fascia oraria che va dalle 8:00 PM alle 6:00 PM del giorno successivo (ore di New York), dalla domenica al venerdì.

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