Le azioni Tesla hanno registrato un calo di quasi il 4% martedì, in seguito a una notizia diffusa da Business Insider secondo cui l’azienda sospenderà per una settimana la produzione dei modelli Cybertruck e Model Y presso lo stabilimento di Austin, Texas.
La sospensione inizierà il 30 giugno e servirà per operazioni di manutenzione agli impianti di produzione. Secondo la testata, la decisione è stata comunicata durante una riunione interna del personale. Si tratta della terza interruzione simile nello stesso impianto nell’arco dell’ultimo anno.
La novità: robotaxi Model Y in arrivo il 22 giugno
Nonostante la battuta d’arresto temporanea, Tesla è al centro dell’attenzione anche per un altro motivo: il lancio sperimentale del robotaxi Model Y, previsto per il 22 giugno ad Austin. Il veicolo utilizzerà una nuova versione del sistema “Full Self-Driving” (FSD), una delle soluzioni più ambiziose del gruppo guidato da Elon Musk. Lo stesso Musk ha contribuito ad alimentare l’attesa, rilanciando il 10 giugno un video su X (ex Twitter) che mostra una Model Y in modalità robotaxi in circolazione per le strade della città texana.
Tesla: non mancano dubbi sulla sicurezza del sistema FSD
Tuttavia, non mancano le polemiche. Diverse associazioni per la sicurezza pubblica hanno espresso preoccupazioni sulla sicurezza del sistema FSD, definito “parzialmente automatizzato”. Negli Stati Uniti, Tesla offre l’Autopilot di serie e il pacchetto FSD opzionale, che include funzionalità come il mantenimento di corsia, la guida autonoma su autostrada e il parcheggio automatico.
Secondo i dati della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), questi sistemi sono stati coinvolti in centinaia di incidenti, inclusi diverse decine di morti. Il sistema “FSD non supervisionato” utilizzato per i robotaxi, inoltre, non è ancora disponibile al pubblico.
Tesla: proteste ad Austin contro il progetto robotaxi
Giovedì scorso, alcuni gruppi locali ad Austin hanno organizzato manifestazioni contro il lancio del robotaxi, criticando sia i potenziali rischi per la sicurezza sia il legame di Elon Musk con l’amministrazione Trump.
Tra i contestatori figura The Dawn Project, un gruppo che promuove la sicurezza tecnologica ed è particolarmente critico nei confronti di Tesla. Durante una dimostrazione pubblica, un veicolo Model Y dotato dell’attuale versione di FSD ha investito un manichino a forma di bambino, simulando un attraversamento davanti a uno scuolabus fermo con il cartello di stop attivo.
Va segnalato che il fondatore del Dawn Project, Dan O’Dowd, è anche CEO di Green Hills Software, azienda che sviluppa tecnologie per concorrenti di Tesla – un dettaglio che alimenta un potenziale conflitto di interessi. In questo contesto, vediamo ora la possibile strategia operativa sul titolo.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Tesla rimangono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 217 dollari ad aprile. Nelle ultime sedute di contrattazioni i prezzi sono tornati rapidamente in area 291 dollari, supporto che conta i massimi segnati tra marzo e aprile, prima di effettuare un rimbalzo.
L’attuale struttura grafica favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza sottostante dai vicini supporti. Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di forza che potrebbe estendersi fino alla fine di luglio, seguita da una possibile fase di debolezza fino alla fine della prima decade di agosto.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 291 dollari. In tal caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere posto in area 361 dollari. Il superamento di questo ostacolo aprirebbe le porte verso la successiva resistenza in zona 439 dollari, massimi segnati a gennaio 2025.
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