Micron Technology si prepara a pubblicare i risultati del primo trimestre fiscale 2026 in un momento cruciale per il settore dei semiconduttori e, in particolare, per il mercato delle memorie.
Dopo il forte recupero del titolo nel corso del 2025, le attese degli investitori sono elevate e ruotano attorno a un interrogativo chiave: la ripresa del mercato DRAM e NAND è destinata a proseguire anche nel 2026? Vediamo le attese per il trimestre e la possibile strategia operativa.
Trimestrale Micron Technology: le attese per il Q1 fiscale 2026
Gli analisti si aspettano che Micron registrerà utili pari a circa 3,96 dollari ad azione su un fatturato prossimo ai 12,9 miliardi di dollari. Oltre ai ricavi, il focus sarà sulla dinamica dei margini. La società ha indicato un miglioramento sequenziale grazie a prezzi medi di vendita più elevati e a un mix di prodotto più favorevole, anche a fronte di una crescita più contenuta dei volumi.
Negli ultimi trimestri Micron ha beneficiato di un deciso miglioramento dei prezzi, favorito dalla normalizzazione delle scorte lungo la filiera e da una maggiore disciplina sugli investimenti da parte dei produttori. Questo contesto ha permesso al gruppo di tornare rapidamente a una solida redditività, sostenuta da una domanda strutturalmente più forte legata all’IA.
Il vero catalizzatore della crescita resta infatti la domanda di High-Bandwidth Memory (HBM), componente essenziale per i data center AI e caratterizzata da margini nettamente superiori rispetto alle memorie tradizionali.
Il mercato guarderà con attenzione ai numeri del trimestre per verificare se la rampa produttiva dell’HBM stia procedendo come previsto e se Micron stia rafforzando la propria posizione competitiva rispetto a rivali come SK Hynix e Samsung, anch’essi fortemente esposti a questo segmento.
Sotto osservazione anche la strategia sugli investimenti. Micron ha più volte ribadito l’importanza di mantenere una rigorosa disciplina sul capitale per evitare squilibri di offerta in futuro. Il mercato cercherà indicazioni su eventuali aumenti del Capex legati all’espansione della capacità produttiva HBM e sulle tempistiche di tali investimenti, valutando se restino coerenti con la visibilità della domanda AI. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Azioni Micron Technology: analisi tecnica e strategie operative
Nonostante il crollo registrato nelle ultime quattro sedute di contrattazioni a Wall Street, le azioni Micron Technology rimangono impostate al rialzo dai minimi segnati ad aprile scorso in area 61 dollari. La struttura tecnica favorirebbe quindi l’implementazione di strategie long in caso di segnali di forza nei pressi dei vicini supporti.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase rialzista fino alla fine della prima decade di gennaio, seguita da uno storno che potrebbe estendersi fino a fine mese, prima di un eventuale ulteriore allungo.
Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a 1 mese, evidenzia – negli scenari “best match” e “long”- un iniziale ribasso compreso tra il 10% e il 17% seguito da un rialzo che potrebbe portare i prezzi in area 269-283 dollari (PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal).
Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza nei pressi del supporto statico in area 193 dollari. Eventuali posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 230 dollari e un secondo target in prossimità della resistenza a 260,50 dollari. Con il superamento di questo ostacolo ulteriori target al rialzo potrebbero essere in zona 270 e 280 dollari, i livelli indicatori dal Forecaster (Projection).
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