I futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti, il cui focus rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali in tema di tassi di interesse e alle trimestrali provenienti dalle società statunitensi. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.800 punti, cercando in questo modo di tornare a testare i top del 2023 situati sulla soglia dei 28.000 punti.
Dal punto di vista operativo sarà solo superando queste aree resisteziali che i corsi potrebbero spingersi in direzione dei massimi degli ultimi 13 anni posti in area 28.200 punti. Al contrario segnali di debolezza si avranno solo con discese sotto i 26.750 punti, dove transita la trendline che parte dai minimi dello scorso dicembre. Tra i titoli che potrebbero registrate volumi importanti a Piazza Affari troviamo Iveco, che nel pomeriggio di ieri si è aggiudicata una gara Consip. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco: nel 2023 supera i 1.000 ordini di bus
Iveco, attraverso il suo marchio Iveco bus, si è qualificata con il proprio autobus elettrico E-Way per un importante numero di lotti nella gara aggiudicata da Consip. Dei 925 veicoli oggetto di questi lotti, le aziende di trasporto pubblico potranno ordinare la quota parte massima stabilita nel corso dei prossimi due anni. Ricordiamo che attraverso la centrale acquisti della Pubblica Amministrazione, Iveco Bus ha già in portafoglio accordi per la fornitura di quasi 900 autobus, per lotti che erano stati aggiudicati in precedenza, a cui aggiungendosi quelli dei bus elettrici porteranno il totale degli ordini previsto nell'anno in corso superiore ai 1.000 autobus.
Tra gli ordini già assegnati, Iveco Bus fornirà 100 autobus Crossway a gas naturale alla società unica abruzzese di trasporto Tua e 203 mezzi, di cui 68 Crossway a gas naturale alla Regione Molise. Gli autobus elettrici E-Way ee Crossway destinati a TUA verranno finalizzati nelle linee di assemblaggio del nuovo impianto Iveco Bus di Foggia.
Ricordiamo infine che la società dopo aver chiuso l'anno passato con un utile netto adjusted pari 225 milioni di euro, guarda al 2023 con grande ottimismo che da una parte dovrebbe confermare la leadership negli autocarri medi e pesanti, grazie anche a delle possibili partnership, e dall'altra cercare di accelerare la sua posizione nel mercato degli autobus, in particolare nella gamma elettrica. Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione per le prossime giornate.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Si è aperta all'insegna degli acquisti la nuova settimana per il titolo Iveco, che ha chiuso la seduta di ieri in area 8,24 euro. Nel breve periodo le attese sono ora per un test sulle prossime resistenze poste in area 8,30 euro, sopra i quali si darebbe seguito al movimento delle ultime giornate con prossimi obiettivi situati in area 8,70-8,75 euro dove transita la trendline ribassista che parte dai massimi dello scorso mese di febbraio in area 9,75 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento degli 8,75 euro aprirebbe le porte per un test sulla soglia dei 9 euro e successivamente spingersi in direzione dei 9,30 euro, che rappresenta l'ultimo ostacolo prima di un ulteriore allungo fin verso i massimi di periodo situati sui 9,75 euro.
Al contrario una discesa sotto i 7,75-7,80 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di fine settembre 2022, andrebbe a riattivare il trend ribassista partito dai top di periodo, che avrebbe un primissimo obiettivo sui 7,15 euro e a seguire 6,75 euro. Nel caso si realizzasse questa view, l'eventuale violazione di tali supporti vedrebbe aumentare le chance di spingere l'azione in direzione dei massimi dello scorso novembre situati nei pressi dei 6,50 euro. Una perdita di questi sostegni andrebbe ad indebolire il quadro grafico con possibili nuovi affondi verso la soglia psicologica dei 6 euro.
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