Goldman Sachs delude nel primo trimestre, cosa fare ora col titolo? | Investire.biz

Goldman Sachs delude nel primo trimestre, cosa fare ora col titolo?

18 apr 2023 - 18:07

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Le vendite odierne riportano il titolo Goldman Sachs a contatto con i primi supporti di breve. Cosa ci suggerisce lo studio del grafico per le prossime sedute?

Gli acquisti sia sul settore bancario che su quello luxury sostengono i principali mercati azionari globali, con quelli del Vecchio Continente che si avviano a chiudere la giornata in generale rialzo. In questo contesto apre al rialzo la seconda seduta della settimana Wall Street, con l'S&P 500 che si porta in direzione dei 4.150 punti, sopra i quali aumenterebbero le possibilità per l'indice a stelle e strisce di rivedere i massimi del 2023 posti nei pressi dei 4.190-4.195 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo sotto i 4.100 punti, con primi obiettivi situati sui 4.050 e successivamente i 4.035 punti, dove transita la media mobile a 50 giorni. Tra i titoli che sul mercato americano stanno facendo registrare una performance negativa troviamo Goldman Sachs, che nel pomeriggio ha comunicato i dati del primo trimestre dell'anno in corso. Andiamo a leggerli nello specifico.

 

 

Goldman Sachs: i dati finanziari del primo trimestre

Prima dell'apertura dei mercati statunitensi Goldman Sachs ha comunicato i dati relativi al primo trimestre dell'anno in corso, che sono stati caratterizzati sia dai deludenti dati provenienti dall'attività di trading dei bond che dalla perdita relativa alla vendita del proprio portafoglio di prestiti personali Marcus, pari a 470 milioni di dollari.

Nello specifico il periodo gennaio-marzo ha visto ricavi in discesa del 5,5% a 12,2 miliardi, risultando sotto il consenso degli analisti che era posto a 12,7 miliardi e in calo rispetto ai 12,93 miliardi di un anno prima. In calo è risultato anche il margine di interesse che si è attestato a 1,78 miliardi rispetto ad attese poste nei pressi di 2,18 miliardi. Per quanto riguarda l'utile netto, questo si è attestato a 3,23 miliardi risultando in discesa del 18% rispetto allo stesso periodo del 2022. In questo contesto l'utile per azione passa da 10,76 a 8,79 dollari, risultando in questo caso sopra il consenso posto a 8,10 dollari per azione.

Nel dettaglio le commissioni nel settore dell'investment banking sono scese del 26% attestandosi a 1,58 miliardi, in scia a ricavi netti in deciso calo nell'Advisory, mentre i ricavi provenienti dal segmento Equities sono risultati in calo del 7% a 3,02 miliardi. Buone notizie giungono invece dalla gestione patrimoniale che ha visto un aumento del 24% a 3,22 miliardi. Per quanto riguarda i prossimi mesi la banca d'investimento prevede che le perdite sui prestiti al consumo, che spesso non sono garantiti e quindi tra i più rischiosi, dovrebbero peggiorare in tutto il settore. Andiamo ora a vedere la reazione dell'azione dopo questi numeri.

 

 

Azioni Goldman Sachs: analisi tecnica e strategie operative

È un inizio di giornata all'insegna delle vendite quella odierna per il titolo Goldman Sachs con i prezzi che, dopo essere scesi fin verso i 326 dollari, transitano nei pressi dei 333 dollari. Nel breve termine il movimento odierno ha riportato i prezzi a contatto con la trendline rialzista che parte dai minimi dello scorso mese posti in area 305 dollari. Dal punto di vista operativo una perdita dei 330 dollari aprirebbe le porte ad una prosecuzione delle vendite in direzione dei 320 dollari e successivamente verso i 312,75 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 27 marzo. Nel caso in cui anche tali sostegni dovessero essere violati, aumenterebbero le possibilità per l'azione di rivedere i minimi di periodo in area 305 dollari.

Al contrario per avere una prosecuzuone del trend rialzista che ha caratterizzato le ultime ottave, i corsi dovrevvero spingersi oltre i massimi di ieri situati sulla soglia dei 340 dollari. Sopra questi livelli sono possibili ulteriori apprezzamenti in direzione dei 355-360 dollari e a seguire i 368 dollari. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un miglioramento della struttura grafica con possibili nuovi allunghi verso i top del 2023 posti in area 377 dollari. Ricordo che quest'ultimo livello rappresenta l'ultima ostacolo prima di un test sui top degli ultimi 14 mesi in area 389-390 dollari.

 

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