Generali vende Tua ad Allianz, quali impatti su azioni in Borsa? | Investire.biz

Generali vende Tua ad Allianz, quali impatti su azioni in Borsa?

13 ott 2023 - 09:00

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Gli acquisti delle ultime sedute hanno riattivato il trend rialzista presente sul titolo Generali. E' possibile un ritorno dei prezzi sui top annuali? Andiamo a scoprirlo

La debole chiusura di Wall Street nella serata di ieri, in scia ad un'inflazione che oltreoceano è scesa meno delle attese nel mese appena passato, impatta sui futures europei che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite sui mercati azionari del Vecchio Continente.

In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.350 punti, ancora a debita distanza dai primi sostegni posti sulla soglia dei 28.000 punti. Fondamentale sarà la tenuta di questi livelli per evitare nuove vendite in direzione dei 27.800- 27.700 punti e a seguire i 27.500 punti. Al contrario con il ritorno delle quotazioni sopra i 28.750 punti, si aprirebbero le porte per ulteriori allunghi in direzione dell'area dei 29.000 punti.

Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Generali, che nella serata di ieri ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Allianz. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

 

Generali: accordo con Allianz per vendita di Tua

Nella serata di ieri il gruppo assicurativo italiano ha raggiunto un accordo con Allianz per la cessione di TUA Assicurazioni. L'operazione, il cui corrispettivo è vicino ai 280 milioni di euro, è in linea con l’implementazione del proprio piano strategico, "Lifetime Partner 24:Driving Growth". Nello specifico questo prevede di perseguire una crescita profittevole, ridurre la complessità con l’obiettivo di efficientare la macchina operativa e di aumentare la diversificazione del segmento Danni.

Ricordiamo che Tua, precedentemente posseduta da Cattolica Assicurazioni, è una società assicurativa del Gruppo focalizzata sul business danni nel mercato italiano. La società opera essenzialmente nel settore auto, che rappresenta circa il 60% dei premi emessi complessivi nell'anno passato, attraverso una rete di distribuzione composta principalmente da agenti e intermediari senza vincolo di mandato. Nel dettaglio la transazione incrementerà di circa 1 p.p. il Solvency Ratio del Gruppo e avrà un impatto trascurabile sull’utile per azione. Ricordiamo infine che il perfezionamento dell'operazione è previsto entro il primo trimestre del prossimo anno e rimane soggetto all’ottenimento dell’approvazione da parte delle autorità competenti.

 

Azioni Generali: analisi tecnica e strategie operative

Volendo confrontare il titolo Generali con gli altri quotati a Piazza Affari, possiamo utilizzare lo Screener azioni di TradingView. È stata una seduta positiva quella di ieri per il titolo Generali, che prosegue in questo modo il recupero innescatosi ad inizio settimana a contatto con l'importante media mobile di lungo periodo posta in area 18,50 euro. Se il movimento degli ultimi giorni da una parte ha arrestato la fase correttiva che aveva caratterizzato l'azione nella seconda parte del mese di settembre, dall'altra ha riattivato il trend primario ascendente che potrebbe ora spingere i corsi prima in direzione dei 19,5 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e a seguire a mettere sotto pressione i massimi di periodo situati sulla soglia dei 20 euro. Nel caso in cui il titolo dovesse superare queste aree resistenziali, aumenterebbero le chance di proseguire i rialzi fin verso i top del 2022 situati in area 21,50 euro.

Al contrario la perdita dei minimi sttimanali posti nei pressi dei 18,50 euro, dove transita anche la trendline ascendente che parte dai minimi di dicembre 2022, andrebbe a riattivare la fase correttiva partita lo scorso mese di settembre in direzione dei 18,25 euro e a seguire verso la soglia dei 18 euro. Dal punto di vista operativo la violazione al ribasso di quest'ultimi supporti farebbe proseguire le vendite che avrebbero come nuovo obiettivo i 17,50 euro e successivamente i minimi toccati lo scorso mese di marzo in area 17 euro

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