Le azioni di GameStop hanno subito un brusco calo ieri, perdendo il 22,5% in chiusura di giornata, dopo che l’azienda ha annunciato un piano per raccogliere 1,75 miliardi di dollari attraverso un’emissione di obbligazioni convertibili.
I fondi raccolti serviranno per finalità aziendali generali, tra cui l’acquisto di bitcoin e potenziali acquisizioni, in linea con la nuova politica di investimento della società. Vediamo i dettagli e la possibile strategia operativa.
GameStop segue MicroStrategy?
La decisione di GameStop ricorda quella della società di software MicroStrategy (oggi ribattezzata Strategy), che ha accumulato miliardi in bitcoin, diventando il maggior detentore aziendale della criptovaluta.
Come Strategy, anche GameStop intende utilizzare strumenti finanziari convertibili per finanziare le sue operazioni in criptovalute. Tuttavia, l’esperienza di MicroStrategy è stata caratterizzata da forti oscillazioni di prezzo, e non è detto che GameStop riesca a replicarne il successo.
Il CEO Ryan Cohen ha spiegato che la scelta di investire in bitcoin è legata a considerazioni macroeconomiche. Il bitcoin, secondo Cohen, potrebbe offrire una forma di protezione contro alcuni rischi sistemici, grazie alla sua offerta limitata e alla natura decentralizzata. Il mese scorso, GameStop ha già acquistato 4.710 bitcoin, per un valore superiore al mezzo miliardo di dollari.
Analisti in dubbio su GameStop
Nonostante le intenzioni ambiziose, la comunità finanziaria resta scettica. Michael Pachter, analista di Wedbush, ha ribadito la sua valutazione negativa sul titolo, definendo GameStop un classico esempio di "meme stock" che approfitta della disponibilità di investitori disposti a pagare più del doppio del valore degli asset sottostanti. Secondo Pachter, la strategia basata sui bitcoin ha poco senso, dato che l’azienda è già valutata 2,4 volte la sua liquidità e difficilmente potrà giustificare un ulteriore premio con l’acquisto di criptovalute.
GameStop punta sulle carte da collezione
Parallelamente all’interesse per il bitcoin, GameStop ha dichiarato di voler focalizzarsi sul mercato delle carte da collezione, definendolo una “naturale estensione” del proprio core business. Durante l’assemblea annuale degli azionisti, Cohen ha affermato che questo settore, fortemente radicato nel retail fisico, offre un alto potenziale di margine.
Nel primo trimestre, i ricavi provenienti dalla categoria "collezionabili" sono aumentati del 54% su base annua. La spinta maggiore è arrivata dalla crescente domanda di carte da gioco collezionabili, in particolare dal popolare Pokémon Trading Card Game.
Secondo Circana, il 19% degli adulti ha acquistato carte Pokémon negli ultimi sei mesi, principalmente per hobby o come oggetto decorativo. Gli adulti, sempre secondo Circana, sono diventati la fascia demografica che spende di più nel mercato dei giocattoli. Vediamo ora la possibile strategia operativa sul titolo.
Azioni GameStop: analisi tecnica e strategie operative
Con il crollo registrato nella seduta di contrattazioni di ieri, i prezzi delle azioni GameStop si sono avvicinate al supporto orizzontale a 20,75 dollari, livello che conta i minimi segnati a inizio aprile. Eventuali segnali di forza da questa zona potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long contro il trend di breve in atto dai massimi del 28 maggio scorso.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di debolezza fino alla fine di luglio, seguita da una possibile ripartenza al rialzo almeno fino alla fine di settembre.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 22-20,75 dollari. Nel breve termine, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 25,70 dollari, mentre un target più ambizioso in area 29 dollari.
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