Dopo una partenza positiva si indeboliscono leggermente i principali mercati azionari del Vecchio Continente che si avviano a chiudere la prima seduta della settimana in territorio negativo. In questo contesto il Ftse Mib, dopo essersi spinto fin sopra la soglia dei 28.000 punti, torna in direzione dei primi supporti situati in area 27.700 punti, livelli che se persi aprirebbero le porte ad una prosecuzione delle prese di beneficio con primi obiettivi posti nei pressi dei 27.500-27.550 punti. Al contrario sarà solo lasciandosi alle spalle i massimi odierni, che il mercato vedrebbe aumentare le possibilità di tornare a testare i massimi degli ultimi 13 anni in area 28.150-28.200 punti. A livello generale tra i titoli da monitorare nel panorama europeo troviamo Exor, che oggi ha comunicato i dati del 2022 e nell'occasione ha fatto il punto sulle prossime mosse in tema di investimenti.
Exor: i dati finanziari del 2022
Nella giornata odierna Exor ha comunicato i dati riguardanti l'anno passato. Nello specifico la cassaforte della famiglia Agnelli ha chiuso il 2022 con un utile a 4,23 miliardi di euro, che si confronta con gli 1,72 miliardi del 2021, ed una posizione finanziaria netta pari a 0,8 miliardi rispetto alla posizione negativa di 3,9 miliardi di fine 2021. Su questa performance ha impattato in maniera importante la vendita del riassicuratore PartnerRe per 2,4 miliardi. Grazie a questi numeri il cda ha proposto sia un dividendo ordinario di 100 milioni di euro, che equivale ad una cedola di 0,44 euro per azione, che un riacquisto di azioni proprie nell'ordine del mezzo miliardo di euro.
Nel corso della presentazione dei dati, l'AD John Elkann ha fatto il punto sulle possibilità di nuove operazioni di espansione da parte della società. Nello specifico si guarda al settore del lusso, alla tecnologia ma sopratutto all'healthcare in scia all'invecchiamento della popolazione mondiale. Ricordiamo che già lo scorso anno la società ha investito in quest'ultimo settore oltre un miliardo di euro, con le acquisizioni del 45% della francese Meriueu e del 45% di Linefet Helathcare, azienda italiana che gestisce ospedali e ambulatori. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione quotata sul mercato olandese.
Azioni Exor: analisi tecnica e strategie operative
È una giornata all'insegna delle vendite quella odierna per il titolo Exor, con i prezzi che passano di mano sotto l'area dei 77 euro. Nel breve termine la perdita dei 76 euro, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di marzo 2023, aprirebbe le porte ad una fase caratterizzata da prese di beneficio che avrebbe un primo target sui 75 euro e successivamente i 73,50 euro. Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere violati al ribasso, si dovrebbero avere ulteriori deprezzamenti in direzione dei minimi degli ultimi 4 mesi in area 71,10-71,30 euro. Fondamentale sarà la tenuta di questi supporti onde evitare nuove vendite fin verso i minimi dello scorso dicembre posti sui 67,5 euro.
Al contrario solo il superamento dei massimi della scorsa settimana posti nei pressi 78 euro, farebbe proseguire il trend ascendente in atto che avrebbe un primo obiettivo sui 79 euro e a seguire 79,30 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 10 marzo scorso. L'eventuale superamento di quest'ultime aree resistenziale vedrebbe aumentare le chance di un test sui massimi di periodo situati sulla soglia degli 81 euro, oltre i quali si avrebbe un miglioramento della struttura grafica con possibili nuovi allunghi fin verso l'area degli 85 euro.
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