Dopo aver chiuso l'ultima ottava in ordine sparso, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si preparano ad affrontare una settimana ricca di dati macroeconomici, con l'inflazione statunitense il vero market mover.
Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse che verranno messe in campo dalla banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni a contatto con i massimi dell'ultima ottvaa in area 27.350 punti, sopra i quali aumenterebbero le possibilità prima di andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 10 marzo in area 27.559 punti e successivamente spingersi in direzione dell'indicatore del Supertrend daily posizionato nei pressi dei 27.710 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno sotto i 26.800 punti, con primi obiettivi i 26.550 punti e a seguire i 26.400-26.350 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari nella seduta odierna troviamo Enel, dopo la vendita comunicata dalla società di alcuni suoi asset. Andiamo a vedere di cosa si tratta nello specifico.
Enel vende asset peruviani per 2,9 miliardi di dollari
Nel pomeriggio di giovedì scorso l'azienda guidata da Francesco Starace ha comunicato di aver firmato un accordo per la cessione delle partecipazioni detenute in Enel Distribución Perú ed Enel X Perú alla cinese CSGI, per un totale che si avvicina ai 2,9 miliardi di dollari, corrispondenti a circa 4 miliardi in termini di enterprise value.
L'operazione dovrebbe ridurre il debito consolidato della società di quasi 3,1 miliardi di euro nell'anno in corso, con un impatto positivo di circa 500 milioni di euro per quanto riguarda utile netto riportato. Da sottolinerare che Enel è presente nel Paese fin dal 2007 ed è attiva nel settore della produzione di energia elettrica con oltre 2 GW di capacità installata, di cui la metà proveniente da fonti rinnovabili. Ricordiamo infine che la chiusura della vendita richiede l'autorizzazione dell'autorità Antitrust competente in Perù e di conseguenza le approvazioni delle autorità cinesi per gli investimenti diretti in uscita.
Quest'ultima operazione messa in campo da Enel, oltre a massimizzare il valore degli investimenti compiuti in Perù, si inquadra anche all'interno del programma di dismissione degli asset no core annunciato alla fine dello scorso anno in occasione della presentazione del Piano Strategico. Questo ha come obiettivo quello di ridurre il debito, che alla fine del 2022 si aggirava sui 60 miliardi di euro, e confermare la presenza dell'azienda nei Paesi core come Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia, al fine di potenziare la creazione di valore. Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione nel breve e medio periodo.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
È stata una settimana all'insegna degli acquisti quella appena passata per il titolo Enel che, con un guadagno di quasi il 4%, ha chiuso le contrattazioni in area 5,85 euro. Con un quadro grafico che si è ulteriormente rafforzato grazie al superamento dei massimi del 2023 posti sui 5,80 euro, le attese sono per una continuazione del movimento rialzista che dovrebbe spingere le quotazioni fin verso la soglia dei 6 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste ultime aree resistenziali aprirebbe le porte ad ulteriori apprezzamenti dell'azione in direzione dei 6,20 euro e successivamente in direzione dei 6,25 euro. In questo contesto eventuali fasi correttive che dovessero riportare i corsi verso i 5,50-5,55 euro, verrebbero inquadrate come eventuali occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa del titolo sotto i 5,5 euro, dove troviamo anche la trendline rialzista di breve, aprirebbe le porte ad una fase caratterizzata da prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo situato sui 5,30 euro e successivamente i 5,15 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi mesi. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe una ripresa di quella fase ribassista partita nel mese di gennaio, la quale aprirebbe le porte ad ulteriori vendite in direzione dei 5 euro. Fondamentale sarà non perdere quest'ultimi livelli, onde evitare nuovi ribassi in direzione dei 4,85-4,80 euro.
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