Le tensioni geopolitiche tra USA e Cina continuano ad impattare sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza sui listini azionari europei. Con il focus odierno tutto rivolto al dato sull'inflazione statunitense, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni sotto i 22.500 punti, sotto i quali potrebbero proseguire le vendite verso i 22.300-22.250 punti e a seguire in direzione dell'importante soglia psicologica dei 22.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo ENEL, dopo le notizie in arrivo dalla Russia: andiamo a vedere di cosa si tratta.
ENEL: stop alla vendita degli asset in Russia
Con un decreto firmato il 5 agosto, il Cremlino impedisce ai Paesi considerati ostili (quindi anche all'Italia), di vendere pacchetti azionari nei settori bancari ed energetici fino alle conclusione del 2022. Questa decisione andrebbe a colpire anche Enel, che per effettuare le operazioni sopracitate dovrebbe ottenere un'autorizzazione del capo dello Stato.
Ricordiamo che solo a metà giugno, la società guidata Francesco Starace aveva firmato gli accordi per la vendita delle proprie attività in Russia per un corrispettivo di 137 milioni di euro. L'operaazione riguarda la partecipazione del 56,43% in Pjsc ENEL Russia a Lukoil e al fondo Gazprombank-Frezia.
L'operazione, il cui closing era atteso nel primo trimestre del 2023, avrebbe generato un impatto positivo sul debito di 550 milioni di euro ed un contraccolpo negativo di quasi 1,3 miliardi di euro sull'utile netto reported, dovuto essenzialmente al rilascio della riserva di conversione cambi che comunque non avrebbe avuto impatti sui conti economici ordinari.
Azioni ENEL: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere le attese nel breve e medio termine sull'azione. Il recupero partito dai minimi di luglio sul titolo ENEL da area 4,60 euro, non ha modificato la struttura grafica principale che rimane impostata sempre al ribasso. Nel breve termine una continuazione del rimbalzo si avrebbe solo con la rottura dei 5,10-5,15 euro, dove transita anche il supertrend daily, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi verso i 5,30 euro e successivamente i 5,50 euro.
L'eventuale violazione di questi ultimi livelli andebbe a rafforzare il movimento in atto aprendo la strada a nuovi rialzi verso l'area dei 5,80 euro. Al contrario la mancata rottura dei 5,15 euro potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni ribassiste, con primi target a 4,80 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 29 luglio 2022, e a seguire i 4,60 euro. Nel caso si verificasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di questi supporti per evitare un ritorno dell'azione verso i minimi del 2018 situati sui 4,30 euro.
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