I venti di guerra in Medio Oriente hanno indebolito anche nella seduta odierna i mercati azionari europei, che hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso, con le vendite che hanno colpito in particolar modo il settore lusso. In questo contesto anche il FTSE Mib ha proseguito la sua fase correttiva, terminando le contrattazioni in calo dell'1,21% a 38.942,19 punti.
Nel breve periodo il mancato recupero dei 39 mila punti, dovrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 38.800-38.750 punti e a seguire l'area dei 38.500 mila punti. Al contrario, segnali di ripresa del trend primario al rialzo, si avrebbero con il ritorno delle quotazioni sopra le forti resistenze situate in area 40 mila punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari non si sono arresi alle vendite troviamo Terna, grazie anche a un accordo che la società ha firmato con Microsoft. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Terna: con Microsoft per accelerare la trasformazione digitale
In queste ore Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha annunciato un importante passo avanti nella sua digitalizzazione, firmando un Memorandum of Understanding con Microsoft. L’accordo ha come obiettivo quello di implementare i progetti strategici basati su tecnologie avanzate, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, piattaforme dati all’avanguardia e infrastrutture digitali ibride. Questi strumenti dovranno essere basilari per migliorare i processi aziendali e industriali di Terna, favorendo in questo modo una gestione più efficiente e sicura della rete elettrica.
Nel dettaglio, tre saranno le aree di intervento principali. Si parte con l'Intelligenza artificiale dove Terna ha già avviato la sperimentazione di Microsoft 365 Copilot su un campione aziendale. L'obiettivo è quello di estendere l’uso di strumenti AI, in ambiti quali la manutenzione delle infrastrutture di rete e la gestione dei processi di procurement.
A seguire troviamo la sicurezza, rafforzando il proprio programma di gestione delle minacce cyber, utilizzando soluzioni AI per migliorare la protezione della rete e sfruttando la scalabilità e la resilienza delle infrastrutture digitali ibride offerte da Microsoft. Infine lo sviluppo dell'hub tecnologico tunisino gestito da Terna, che punta a favorire la formazione e lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino e a rafforzare i legami tra Italia e Tunisia.
L'accordo odierno è coerente con il Piano industriale presentato nei mesi passati dal numero uno del gruppo, Giuseppina Di Foggia. Questo prevede un investimento di 2,4 miliardi di euro per la trasformazione digitale, con un incremento superiore al 20% rispetto al precedente piano. L’obiettivo è far fronte alla crescente complessità del sistema elettrico nazionale e supportare la duplice transizione energetica e digitale.
Azioni Terna: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sono mosse le azioni Terna sulla Borsa italiana. Con volumi in calo se confrontati con la media giornaliera mensile, è stata una giornata in leggero territorio positivo per il titolo Terna, che ha chiuso le contrattazioni in area 8,93 euro. Se l'impostazione di lungo e medio periodo rimane al rialzo, nel breve importante per le azioni sarà la tenuta dei primi importanti supporti situati nei pressi degli 8,78 euro.
Dal punto di vista operativo la violazione di tali livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva, che avrebbe come prossimi obiettivi gli 8,60 euro e a seguire gli 8,5 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere persi, si avrebbe una continuazione delle vendite fin verso i minimi degli ultimi 3 mesi in area 8,325 euro. Fondamentale diventerà la tenuta di queste ultime aree per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi target la soglia degli 8 euro.
Al contrario la tenuta degli 8,78 euro dovrebbe far riprendere la tendenza ascendente, prima verso la soglia dei 9 euro e in seguito i top di sempre sui 9,10 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali andrebbe a rafforzare il quadro grafico primario, con prossimi obiettivi i 9,25-9,30 euro e successivamente i 9,45-9,50 euro.
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