I futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità, anticipano un inizio di giornata in leggero territorio positivo sui principali mercati azionari dell'area euro, il cui focus torna ad essere tutto rivolto alle rinnovate tensioni geopolitiche presenti in Medio Oriente tra Iran ed Israele. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazione nei pressi dei 33.800 punti. Dal punto di vista operativo il mancato recupero delle prime resistenze poste sui 34.000 punti, dovrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 33.550-33.500 punti e successivamente verso i 33.300 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Prysmian, che poco fa ha comunicato una nuova acquisizione. Andiamo a scoprire di chi si tratta.
Prysmian acquista Encore Wire per 3,9 miliadi di euro
In queste ore Prysmian, leader globale nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, dopo aver acquistato la scorsa settimana Warren & Brown si rende protagonista di una nuova operazione in questo caso negli Stati Uniti. Nello specifico si tratta di Encore Wire, società quotata al Nasdaq e produttrice di una ampia gamma di cavi elettrici sia in rame che in alluminio e rivolti alla produzione e distribuzione di energia elettrica.
Nel dettaglio il Gruppo italiano ha offerto 290 dollari per azioni, l'11% in più rispetto alla chiusura di venerdì scorso, andando a valorizzare la società a stelle e strisce quasi 3,9 miliardi di euro. Questo rappresenta un multiplo di 8,2x EV/2023A EBITDA e 6,3x EV/2023A EBITDA includendo la stima delle sinergie a regime.
L'operazione che dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno in corso, sarà finanziata per 1,1 miliardi di euro tramite cassa, mentre la rimanente parte con un nuovo debito. Ricordiamo che nel corso dell'ultimo anno Encore Wire ha registrato ricavi pari a 2,6 milairdi di dollari, con un Ebitda a 517 milioni di dollari.
Grazie a questa nuova operazione la società guidata da Massimo Battaini, non solo dovrebbe generare quasi 140 milioni di euro di sinergie a regime e al lordo degli effetti fiscali, entro quattro anni dal perfezionamento dell’operazione, ma aumenterà la sua esposizione in Nord America e al tempo stesso di amplierà la propria offerta di prodotti.
Da segnalare che il portafoglio diversificato di prodotti da parte di Encore Wire e i bassi costi di produzione, lo posizionano in prima linea per svolgere un ruolo chiave nella transizione verso un’infrastruttura energetica più sostenibile e affidabile. Da sottolineare infine che Prysmian beneficerà di una rapida riduzione della leva finanziaria e prevede di ritornare, entro il 2027, a un leverage ratio simile al livello che si aveva alla fine dello scorso anno.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione per le prossime sedute. E' stata una settimana all'insegna della cautela quella appena passata per il titolo Prysmian, con i prezzi che chiudendo in area 48,5 euro rimangono a stretto contatto con i propri massimi posti sulla soglia dei 50 euro. Da punto di vista operativo sarà solo con il superamento di queste aree resistenziali che si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico, con possibili nuovi allunghi prima verso i 52-53 euro ed in seguito l'area dei 55 euro. In questo contesto rialzista eventuali correzioni in direzione dei 46,6 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, verrebbe letto come una nuova occasione di acquisto.
Al contrario la perdita di quest'ultimi sostegni riattiverebbe la fase correttiva, che aveva caratterizzato la seconda parte dello scorso mese di marzo, verso l'area dei 45 euro dove troviamo la trendline che parte dai minimi dello scorso mese di ottobre. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti dovrebbe fare proseguire le vendite, il cui prossimo obiettivo sarebbe posto sui 42,5 euro e successivamente i 41,52 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 15 febbraio. Fondamentale, nel caso si realizzasse questa view, sarebbe la tenuta di quest'ultimi livelli per evitare al titolo di proseguire le vendite fin verso i minimi dell'anno in corso posti sulla soglia dei 40 euro.
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