In una giornata che avrà come market mover sia lo Zew tedesco che l'inflazione a stelle e strisce, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei. Mentre crescono le attese per le decisioni che verranno prese domani e giovedi da FED e BCE in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi ai 30.500 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi prima verso i 30.700-30.750 punti e successivamente in direzione della soglia dei 31.000 punti. Al contrario solo con un ritorno dei corsi sotto i 29.000 punti che si avrebbero dei primi segnali di rallentamento del trend ascendente, con primi obiettivi i 28.920 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto, e a seguire i 28.750-28.700 punti.
Tra le storie da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Nexi, dopo le ultime indiscrezioni che riguardano la possibile cessione di asset no core. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Nexi: tratta in esclusiva con F2i la cessione di alcuni asset
Confermando i rumors del mese passato Nexi e F2i confermano di essere in trattativa esclusiva per la cessione di alcuni asset no core del gruppo dei pagamenti digitali. Nello specifico il fondo infrastrutturale guidato da Renato Ravanelli sarebbe interessato ad acquisire i servizi di celaring e di corporate bankink, che fanno parte della divisione Dbs Digital solutions, considerati non più strategici da Nexi. L'obiettivo di quest'ultima è infatti quello di concentrarsi sull'attività core dei pagamenti digitali. L'offerta da parte di F2i dovrebbe aggirarsi tra i 650-700 milioni di euro, ancora distante dalla richiesta che si aggira sugli 800 milioni di euro. Ricordiamo che alla finestra rimangono altri pretendenti come Euronet, Swift e Fis.
Nel caso in cui l'operazione dovesse andare a buon fine, le risorse incassate permetterebbero al Gruppo di ridurre il proprio debito e rendere ancora piu appetibile la società che negli ultimi mesi è entrato nel mirino di alcuni fondi come Cvc, Brookfield e Blackstone e Silver Lake, senza dimenticare il fondo Canada Pension Plan e il private Equity Francisco Partners.
Azioni Nexi: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione per le prossime sedute. E' stato un inizio di ottava all'insegna della cautela per il titolo Nexi che, confermando quel trend rialzista partito dai minimi di sempre posti sulla soglia dei 5 euro, ha chiuso la giornata di ieri sotto i massimi degli ultimi 4 mesi in area 7,5 euro. Nel breve termine il superamento di tali aree resistenziali non solo andrebbe a rafforzare il quadro grafico dell'azione, ma aprirebbe le porte per ulteriori allunghi che avrebbero come possibile nuovo obiettivo i 7,85-7,90 euro e a seguire i top degli ultimi 9 mesi situati nei pressi degli 8,25 euro.
Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli, che il titolo si aprirebbe le porte per un ritorno sui massimi annuali posti sugli 8,70 euro. In questo contesto rialzista eventuali prese di beneficio verso la soglia dei 7 euro, dove troviamo sia la media mobile a 200 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, potrebbe essere lette come delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 7 euro dovrebbe innescare una fase correttiva più profonda con primo target situati sui 6,65 euro e a seguire i 6,4 euro, dve troviamo la media mobile a 50 giorni. L'eventuale perdita di tali sostegni aumenterebbe le chance per le quotazioni di andare prima a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 9 novembre in area 6,054 euro ed in seguito spingersi verso i 5,90-5,85 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di quest'ultime aree si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con possibili nuove correzione verso i 5,5 euro e succesivamente in direzione del bottom annuale posto sulla soglia dei 5 euro.
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