L'aumento del rischio geopolitico in Medio Oriente ed il nuovo rialzo dei rendimenti obbligazionari indeboliscono i mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono la terza seduta della settimana in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni nei pressi dei 28.100 punti, avvicinandosi in questo modo ai forti supporti situati sulla soglia dei 28.000 dollari.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite prima in direzione dei 27.800-27.750 punti e a seguire verso i 27.500 punti, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo. Al contrario solo con il superamento dei 28.700 punti, massimi delle ultime ottave, che si avrebbe una ripresa del trend primario rialzista con possibili allunghi verso la soglia dei 29.000 punti.
Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna ci spostiamo a Wall Street con il titolo Morgan Stanley, per scoprire i dati del terzo trimestre comunicati dalla banca americana nel primo pomeriggio.
Morgan Stanley: utile terzo trimestre in calo del 9%
Poco prima dell'apertura di Wall Street, Morgan Stanley ha comunicato i dati del terzo trimestre che hanno visto un utile in calo del 9% a 2,4 miliardi di dollari, rispetto ai 2,6 miliardi di dollari di dodici mesi fa, e ricavi in aumento del 2% a 13,27miliardi, risultando in linea con le attese degli analisti. Per quanto riguarda l'utile per azione questo passa dagli 1,47 dollari per azione dello stesso trimestre del 2022 agli attuali 1,38 dollari per azione, battendo le attese degli analisti che erano posti a 1,28 dollari per azione. Nello specifico i ricavi della divisione di investment banking sono scesi del 27% a 938 milioni di dollari, mentre le commissioni per le consulenze ai clienti sulle fusioni e acquisizioni sono dimunite di oltre il 30%.
Poco da segnalare per quanto riguarda l'attività di merger and acquisitions che mostra pochi elementi di miglioramento, anche se ci sono segnali che questa possa ripartire tra il primo e secondo trimestre del prossimo anno. Nel corso della presentazione dei dati trimestrali il Ceo dell'istituto, James Gorman, ha sottolineato come in un contesto di mercato ancora difficile la banca ha visto risultati solidi, con un Rotce che si è attestato al 13,5%. Inoltre nel corso degli ultimi tre mesi è stata completata l'integrazione di E*TRADE, portando avanti ulteriormente la strategia di creare sinergie di ricavi tra i vari canali e attirare la clientela verso la propria consulenza.
Azioni Morgan Stanley: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere quali sono stati gli impatti sull'azione dopo questi numeri. La risposta del mercato non si è fatta attendere sul titolo Morgan Stanley, oggetto in queste ore di forti vendite con quotazioni che scendono sotto i minimi annuali posti sulla soglia dei 77,5 dollari. Nel breve termine una conferma dei corsi sotto tali supporti farebbe proseguire il trend discendente, che sta caratterizzando l'intero 2023, verso i 75 dollari ed in seguito in direzione dei minimi del 2022 situati sulla soglia dei 72 dollari. Nel caso in cui l'azione dovesse violare questi ultimi livelli, aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere il bottom del 2021 in area 66,5 dollari.
Al contrario il superamento dei massimi della scorsa settimana situati nei pressi degli 81 dollari, aprirebbe le porte ad un recupero del titolo che avrebbe come primo obiettivo gli 83 dollari ed in seguito gli 83,40-83,5 dollari, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Dal punto di vista operativo l'eventuale break di queste aree, farebbe proseguire gli acquisti spingendo i corsi in direzione degli 87 dollari, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 21 settembre, e successivamente verso i top si settembre situati in area 89 dollari. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree che si avrebbe un miglioramento del quadro grafico, con possibili ulteriori apprezzamenti verso i 90,6 dollari, dove verrebbe chiuso un altro gap-down rimasto aperto il 2 agosto scorso.
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