Nel giorno in cui Wall Street sarà chiusa per il giorno del Ringraziamento, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei, il cui focus torna ad essere rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 29.200 punti, rimanendo al momento a debita distanza dai primi sostegni situati sui 29.000 punti.
Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite prima verso i 28.928 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 14 novembre, e a seguire i 28.600-28.500 punti. Al contrario il ritorno oltre i 29.500 punti dovrebbe andare a riattivare il trend primario ascendente verso i 29.750 punti, massimi degli ultimi 15 anni, e successivamente la soglia dei 30.000 punti.
Tra i temi da seguire nella seduta odierna troviamo Fincantieri, che nella serata di ieri ha firmato un contratto con l'Egitto. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fincantieri: contratto di servizi di supporto con l'Egitto
Nella serata di ieri Fincantieri ha comunicato di aver firmato con la Armament Authority del ministero della Difesa della Repubblica araba d'Egitto, il contratto della durata di dieci anni relativo a due unità Fremm di In-Service Support e Integrated Logistic Support. Queste riguardano servizi di manutenzione preventiva, studi logistici e manutenzione correttiva a richiesta, ed il cui valore si avvicina ai 260 milioni di euro. Il valore complessivo del contratto comprende anche la quota che sarà destinata a Orizzonte sistemi navali, la joint venture che vede Fincantieri con Leonardo, in qualità di sub-fornitore. Da sottolineare che il contratto andrà a beneficare dell'esclusione dal regime procedurale che è prevista in caso di operazioni messe in campo con società controllate.
L'accordo di queste ultime ore segue quello di qualche settimana fa che ha visto Vard, la controllata di Fincantieri, siglare un accordo con il consorzio Windward per la progettazione e costruzione di due Commissioning Service Operation Vessel, rivolte all'eolico offshore, e nel cui contratto è previsto l'opzione per altre due navi addizionali.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione per le prossime sedute. E' stata una seduta all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Fincantieri, la seconda consecutiva, con i prezzi che, con volumi in calo, si allontanano dai top degli ultimi 5 mesi situati sulla soglia degli 0,55 euro. Nel breve periodo sarà solo con il superamento di queste aree resistenziali che l'azione andrà a riattivare quel trend ascendente innescatosi sul finire dello scorso mese in area 0,45 euro, e che dovrebbe proiettare i prezzi prima verso gli 0,575-0,58 euro ed in seguito verso i massimi dello scorso mese di aprile in ara 0,595 euro. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultime aree che si avrebbe un ulteriore rafforzamento della struttura grafica, con possibili allunghi fin verso i massimi annuali posti nei pressi degli 0,66-0,665 euro ed i cui obiettivi intermedi sono situati in area 0,625-0,63 euro.
Al contrario la perdita dei minimi delle ultime tre settimane situati nelle vicinanze degli 0,51 euro, potrebbe aprire le porte ad una fase di nuova debolezza con primi target ribassisti situati in area 0,49-0,485 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale violazione di tali supporti andrebbe ad indebolire il quadro grafico con possibili ulteriori discese prima verso gli 0,465 euro e successivamente in direzione del bottom annuale posto nelle vicinanze degli 0,45 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di quest'ultimi livelli per evitare ulteriori correzioni fin verso i minimi del 2020 in area 0,41 euro.
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