La debolezza mostrata da Wall Street nella serata di ieri, in scia al ridimensionamento di un taglio aggressivo dei tassi di interesse da parte della FED nel 2024, impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui listini azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe inaugurante le contrattazioni scendendo sotto i 29.900 punti ma confermando sempre il trend rialzista in atto che dovrebbe spingere le quotazioni verso la soglia psicologica dei 30.000 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il rally in corso prima verso i 30.250-30.300 punti e successivamente in direzione dei 30.500 punti. Al contrario solo con un ritorno dei corsi sotto i 29.000 punti che si avrebbero dei primi segnali di rallentamento del trend ascendente, con primi obiettivi i 28.920 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto, e a seguire i 28.750-28.700 punti.
Tra le storie da seguire a Piazza Affari troviamo Fila, copo le comunicazioni arrivate nel pomeriggio di ieri e riguardante la sua controllata indiana Doms. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Fila: aggiornamento sulla quotazione di DOMS
Facendo riferimento a quanto comunicato nello scorso mese di luglio e riguardante la quotazione della sua controllata indiana Doms, Fila ha informato che lo scorso 2 dicembre DOMS ha depositato il proprio Red Herring Prospectus, contenente le informazioni relative alla prospettata offerta pubblica iniziale di azioni, presso il Registro delle Imprese di Gujarat ad Ahmedabad.
Fila ha sottolineato che, nell'ambito dell'offerta, la società agisce in qualità di promoter di DOMS e che, in qualità di azionista venditore, si è impegnata a vendere azioni fino a un controvalore massimo pari a 8.000,00 milioni di rupie, pari a circa 90 milioni di euro, che verranno utilizzati dalla società italiana per la riduzione del proprio debito. Con questa operazione la società italiana dovrebbe scendere al 31% del capitale, rimanendo però l'azionista di riferimento dell'azienda italiana.
Da sottolineare che nell'anno fiscale 2023 DOMS ha registrato un utile netto di 958 milioni di rupie, in aumento di quasi 7 volte rispetto all'anno precedentee, con un fatturato in salita del 77% a 12,12 miliardi di rupie. Nello specifico le risorse raccolte in IPO da parte di DOMS saranno utilizzate per finanziare la costruzione di un nuovo impianto, che si aggiungerebbe ai 2 siti attualmente operativi, raddoppiando nel giro di 2 o 3 anni la propria capacità produttiva. Ricordiamo infine che l'offerta al pubblico inizierà mercoledì 13 dicembre e si chiuderà venerdì 15 dicembre. A seguito della chiusura del periodo di offerta, si prevede che l'inizio delle negoziazioni delle azioni di DOMS dovrebbe avvenire entro il prossimo 31 dicembre.
Azioni Fila: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione Fila nel breve e medio periodo. Con volumi in decisa accelerazione rispetto alla media giornaliera mensile, la nuova settimana si è aperta all'insegna degli acquisti per il titlo Fila che, chiudendo in area 8,3 euro, si avvicina alle forti resistenze e top annuali in area 8,5 euro. Nel breve periodo le attese sono per un test su questi livelli, oltre i quali dovrebbe proseguire il movimento ascendente che avrebbe come prossimi obiettivi gli 8,80-8,85 euro.
Nel caso in cui i corsi riuscissero a superare queste aree resistenziali, si aprirebbero le porte per ulteriori allunghi verso la soglia dei 9 euro ed in seguito verso i 9,50 euro. In questo contesto rialzista eventuali prese di beneficio che riportassero i prezzi in direzione dei primi supporti situati sulla soglia degli 8 euro, verrebbero lette come possibili occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di quest'ultimi sostegni dovrebbe aprire le porte ad una fase correttiva più importante, che avrebbe un primo target sui 7,85 euro e a seguire i 7,65 euro, nei cui pressi troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore giornaliero del Supertrend. Fondamentale per il titolo sarà non perdere tali sostegni per evitare un indebolimento del quadro grafico con prossimi obiettivi i 7,5-7,4 euro e successivamente i 7,30-7,25 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere violati, aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere i minimi degli ultimi 11 mesi situati sui 6,75 euro, con target intermedi sulla soglia dei 7 euro.
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