In una giornata scarna di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta in leggero rialzo per i mercati azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe proseguire il trend rialzista aprendo le contrattazioni nei pressi dei 34.700 punti, avvicinandosi in questo modo ai top degli ultimi 16 anni posti in area 34.800-34.850 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica del nostro mercato, aprendo le porte ad ulteriori allunghi prima verso i 35.000 punti e a seguire in direzione dei 35.350-35.350 punti.
Tra le storie da seguire a Piazza Affari troviamo Diasorin che nel pomeriggio di venerdì scorso ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Diasorin: ecco i dati dei primi tre mesi
Nel pomeriggio di venerdì Diasorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica, ha comunicato i dati dei primi tre mesi 2024. Risultati che si sono attestati nella parte alta della guidance comunicata in precedenza al mercato. Nel periodo gennaio-marzo 2024 i ricavi sono stati pari a 289 milioni di euro, in linea con quelli registrati nello stesso periodo dell'anno passato.
A parità di perimetro ed escludendo il business COVID, questi sono invece cresciuti del 7% grazie sia all'ottima performance del business di immunodiagnostica che alla crescita di fatturato delle altre tecnologie. Per quanto riguarda il business Covid ha totalizzato 9 milioni di euro, in riduzione come da attese del 59% rispetto al 1° trimestre del 2023. Tra le aree geografiche si nota una crescita del Nord America e dell'Europa nell'ordine del 6%, mentre il resto del mondo vede un calo del 4%.
Nel corso del trimestre passato l'Ebitda Adjusted è stato di 97 milioni di euro e si confronta con i 98 milioni di dodici mese parima, con un'incidenza sui ricavi pari al 34%, in linea con i primi tre mesi del 2023. Anche l'utile netto Adjusted si è attestato sugli stessi livelli del 2023 a 59 milioni di euro, con incidenza sui ricavi pari al 20%.
Durante il primo trimestre si è assistito ad un calo del debito che passa dai -776 milioni dello scorso fine dicembre agli attuali -749 milioni, mentre il Free Cash Flow è passato dai 28 milioni di euro agli attuali 42 milioni di euro. Infine da sottolineare che il Gruppo ha confermato la guidance sull'anno in corso, che dovrebbe vedere ricavi in aumento tra il 5%-7%, con ricavi Covid pari a 30 milioni di euro, ed un'Ebitda Adjusted Margin che dovrebbe attestarsi tra il 32%-33%.
Azioni Diasorin: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono la attese sull'azione nel breve e medio periodo. Grazie al rally a cui abbiamo assistito nella seduta di venerdì scorso, è stata una settimana in deciso rialzo per il titolo Diasorin che, con un rialzo superiore al 7%, chiude le contrattazioni in area 98,5 euro. Dal punto di vista operativo il movimento a cui abbiamo assistito ha spinto i prezzi a spingersi oltre i massimi degli ultimi 9 mesi situati sui 97,30 euro.
Una conferma oltre queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire il recupero dell'azione, prima verso i massimi di luglio 2023 in area 102 euro e a seguire in direzione dei top degli ultimi 12 mesi situati nei pressi dei 106,5 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere ad un superamento di quest'ultimi livelli, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico con possibili espansioni al rialzo verso la sogli dei 110 dollari.
Al contrario un ritorno delle quotazioni sotto i 97,30 euro dovrebbe riportare le vendite sul titolo, con un possibile test sui minimi della scorsa settimana in area 91,5 euro dove troviamo la media mobile a 50 giorni. La violazione di questi supporti aprirebbe le porte per una discesa verso i 90 dollari, dove transita la media mobile di lungo periodo, e successivamente gli 88 dollari, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso si realizzasse tale view, fondamentale diventerebbe la tenuta di quest'ultimi sostegni per evitare un ritorno sui minimi dell'anno passato situati sugli 81 euro, con target intermedi sugli 85 euro.
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