I deludenti dati provenienti da Tesla e la chiusura lontana dai massimi intra di Wall Street nella serata di ieri, impattano sui future del Vecchio Continente che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite sui principali mercati azionari dell'area euro. Con il focus odierno tutto rivolto alla riunione odierna della BCE, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 30.150 punti, tornando ad avvicinarsi ai forti sostegni e parte bassa del trading range presente da sei settimane e situato tra i 30.000 punti e le resistenze in area 30.600 punti.
Tra le storie da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Brunello Cucinelli che nella giornata di ieri è stata citato in giudizio da Levi Strauss. Andiamo a vedere quali sono le motivazioni.
Cucinelli: citato da Levi Strauss per violazione trademark
Nel pomeriggio di ieri Levi Strauss ha depositato una denuncia presso il tribunale di San Francisco, citando in giudizio Brunello Cucinelli accusato di aver violato il trademark della linguetta rettangolare della tasca posteriore dei jeans. Nello specifico Levi Strauss ha fornito 14 foto di capi di abbigliamento Brunello Cucinelli contenenti copie quasi identiche della sua linguetta, che il rivenditore di denim e altri capi di abbigliamento ha registrato nel 1938. In questo contesto il Gruppo statunitense sottolinea come i consumatori saranno probabilmente confusi e che l'azienda non solo vedrà vendite in calo, ma subirà danni incalcolabili e irreparabili alla propria reputazione, a meno che la maison del lusso italiano non smetta di vendere i suoi capi di abbigliamento contraffatti.
Nel dettaglio la causa chiede di porre fine alle vendite dei prodotti contraffatti, un risarcimento ancora non specificato per danni, compresi i mancati introiti. Inoltre Levi Strauss ha sottolineato che i ripetuti tentativi di risolvere la controversia senza ricorrere al contenzioso non sono mai arrivati a buon fine. Brunello Cucinelli, che produce capi casual ma di lusso esclusivo, non ha ancora rilasciato alcun commento in merito alla notizia. Ricordiamo che negli ultimi anni l'azienda di San Francisco ha intentato diverse cause per proteggere i suoi marchi, tra cui quelle contro Yves Saint Laurent di Kering e Kenzo di LVMH ed entrambe si sono concluse con un accordo.
Azioni Brunello Cucinelli: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una seduta all'insegna della cautela quella di ieri per il titolo Brunello Cucinelli che, con volumi in deciso calo, chiude le contrattazioni nei pressi degli 84,30 euro. Nel breve periodo per avere un nuovo segnale di positvità i corsi dovrebbero prima spingersi oltre i massimi delle ultime due settimane situati nei pressi degli 86,5 euro e successivamente in direzione dei top del 2023 posti nei pressi degli 89 euro. Nel caso in cui tali aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le chance per l'azione di andare a mettere sotto pressione i propri top di sempre toccati nell'aprile dello scorso anno in area 94,5-95 euro.
Al contrario una discesa sotto gli 81,7 euro, dove troviamo sia l'indicatore giornaliero del Supertrend che la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di ottobre, dovrebbe andare a riattivare la fase correttiva con un primo obiettivo situtato sui 79,3-79 euro, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che la trendline ascendente che aveva caratterizzato il titolo dai minimi dello scorso mese di ottobre. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti andrebbe ad indebolire la struttura grafica, aprendo la porta ad ulteriori discese prima in direzione 75,74,5 euro ed in seguito verso i 72,75 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 20 ottobre. Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere persi, aumenterebbero le chance di rivedere le quotazioni sul bottom di ottobre posto sui 68,5 euro.
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