Una delle componenti essenziali delle auto elettriche è la batteria. Da questa dipende l'autonomia del veicolo, aspetto molto importante nella scelta da parte dei consumatori se optare o meno per le vetture non a combustione. Nel tempo le batterie sono diventate sempre più efficienti e meno costose, con la conseguente diminuzione del prezzo dell'auto. Eccezion fatta per gli ultimi anni, dove l'aumento del costo delle materie prime ha fatto lievitare il prezzo delle celle e quindi dei veicoli. Una batteria richiede l'utilizzo di minerali che non sono abbondanti in natura e/o che sono difficili da estrarre. Pensiamo a litio, cobalto, nichel, manganese e grafite.
I produttori di auto elettriche si stanno sempre più cercando di specializzare in ogni fase della catena produttiva, quindi non solo nella produzione del mezzo di trasporto, ma anche in quella delle batterie, nonché nell'estrazione dei minerali necessari attraverso contratti di partenariato. Ad esempio Tesla oggi ha una partnership con Panasonic per le batterie, ma sta lavorando affinché possa sganciarsi da questa dipendenza e mettersi totalmente in proprio.
Auto elettriche: le top ten dei produttori di batterie
Il mercato delle batterie al momento è dominato da alcune aziende leader del settore, dove le prime tre insieme detengono una quota di mercato del 61% del totale. Inoltre, da notare che le prime dieci posizioni sono a totale appannaggio di gruppi asiatici, dove impera la Cina con una quota del 60%. Vediamo quindi una classifica delle 10 migliori aziende per capacità produttiva e quota di mercato nel primo semestre del 2022.
Contemporary Amperex Tecnology Limited
Oltre un terzo delle batterie a livello globale proviene dal produttore cinese CATL, che detiene una quota di mercato del 34,8%, con una capacità produttiva di 70,9 GWh su un totale nel periodo di 203,4 GWh. Questo segna un incremento sostanziale rispetto al primo semestre dello scorso anno, dove il peso del colosso con sede a Ningde era di 32,9 GWh. A giugno di quest'anno CATL ha annunciato l'arrivo per il 2023 di Qilin, una batteria più efficiente che avrà una densità energetica di 255 kWh e permetterà alle auto su cui viene montata una percorrenza fino a 1.000 km con una sola ricarica.
LG Energy Solution
Al secondo posto delle top ten troviamo LG Energy Solution, che nella prima parte dell'anno aveva una quota di mercato del 14,4%, con una capacità energetica di 26,2 GWh. Il distacco dalla prima della classe è ancora molto esteso e difficilmente nel breve tempo il gigante coreano potrà scalare la posizione per insidiare il vertice, anche perché il suo peso è sceso notevolmente dal 20,3% di fine 2021.
La società ha annunciato un investimento di 730 miliardi di won, pari a circa 540 milioni di euro per espandere la propria capacità produttiva nel sito di Ochang, in Corea del Sud. Di questi, ben 580 miliardi di won, corrispondenti a 430 milioni di euro, saranno destinati a una nuova linea produttiva per le batterie in formato 4680, con una capacità di 9 GWh all'anno. Tesla sarà il principale destinatario delle nuove batterie, essendo in questo momento il miglior cliente di LG Energy Solution insieme a Volkswagen e Lucid Motors.
BYD
Il terzo gradino del podio è occupato dalla cinese BYD, sostenuta da Warren Buffett con una quota del 7,7%. La società ha un peso globale dell'11,8%, in crescita rispetto all'8,8% di dicembre dello scorso anno, con una capacità produttiva di 24 GWh. BYD è un grande produttore anche di auto elettriche e l'anno scorso si è collocato al quarto posto tra i produttori che hanno venduto di più, dietro a Tesla, Volkswagen e SAIC-GM-Wuling.
Nel primo semestre dell'anno in corso ha scansato Tesla come primo venditore di auto a nuova energia, che comprendono sia veicoli completamente elettrici che ibridi plug-in. Mentre, se si considerano solamente le auto elettriche, Palo Alto detiene ancora lo scettro. BYD inoltre si sta dando da fare nel settore delle materie prime per la costruzione delle celle. A gennaio di quest'anno si è aggiudicata un contratto per la produzione di litio in Cile, mentre a marzo ha investito 3 miliardi di yuan, pari a 421,5 milioni di euro nel gruppo Chengxin Lithium, operativo in Indonesia e Argentina.
Panasonic
Il quarto posto è di Panasonic, con una quota di mercato di 9,6% e una capacità energetica di 19,5 GWh. Il colosso giapponese ha annunciato che nell'aprile del 2023 inizierà la produzione delle nuove celle della batteria 4680, che avrà le dimensioni di una lattina di Coca-Cola. Questo farà contento il suo alleato Tesla, che potrà sfruttare batterie più potenti ed economiche, con celle che corrispondono agli standard delineati dal marchio. Panasonic in questo momento sta lavorando per la creazione di nuove strutture per la produzione presso lo stabilimento di Wakayama, in Giappone.
SK On
Quinto posto per il produttore coreano SK On, con una quota di mercato del 6,5% e una capacità di 13,2 GWh. Gli obiettivi dell'azienda però sono imponenti. Nei prossimi cinque anni investirà 30.000 miliardi di won, pari a circa 22 miliardi di euro, per diventare il più grande produttore mondiale di batterie per auto elettriche. Il target è quello di raggiungere una capacità produttiva di 500 GWh all'anno entro il 2030, il che significa che sarà in grado di rifornire 5 milioni di veicoli con una batteria da 100 kWh o 10 milioni di vetture con una da 50 kWh
Samsung
Samsung si trova al sesto posto della classifica, forte di una quota di mercato del 4,9% e di una capacità produttiva di 10 GWh. Quest'anno il gigante coreano ha firmato una joint venture con Stellantis per la costruzione a partire proprio dalla fine del 2022 di una nuova gigafactory a Kokomo, poco distante dal centro di Indianapolis, che dovrebbe entrare in funzione nel 2025. Lo stabilimento avrà una capacità iniziale di 23 GWh, ma potrebbe arrivare anche a 33 GWh negli anni seguenti. L'investimento complessivo sarà all'inizio di 2,3 miliardi di euro, con possibilità di aumento fino a 2,9 miliardi.
China Aviation Lithium Battery
L'azienda cinese specializzata nella produzione di batterie agli ioni di litio si posiziona al settimo posto con un peso nel mercato del 4,1% e una capacità produttiva di 8,4 GWh. Il focus dell'azienda è sulla produzione di batterie per autovetture di case automobilistiche cinesi come Changan, Dongfeng, GAC o Geely. CALB offre anche sistemi di accumulo di energia sempre più grandi, tipo quello per la rete elettrica dell'isola di Nanji con una capacità di accumulo di energia di 5,3 MWh.
Gotion High-Tech
All'ottavo posto si colloca la compagnia cinese Gotion High-Tech, specializzata nella produzione di batterie agli ioni di litio. Nel primo semestre, l'azienda ha conquistato una quota di mercato del 2,9%, con una capacità di produzione di 5,8 GWh. La società è sostenuta da Volkswagen attraverso una quota nel capitale societario e per il 2025 ha un piano di aumentare fino a 300 GWh la sua capacità produttiva.
Sunwoda
Nona posizione per Sunwoda Electric Vehicle Battery, presente nel mercato con una quota dell'1,5% e con 3,1 GWh di capacità produttiva. Oltre alle basi produttive in Cina, l'azienda ha operazioni a Delhi e ha istituito centri tecnici e di assistenza clienti a Los Angeles, Tel Aviv e Amburgo. Lo sviluppo di Sunwoda nel campo delle batterie di potenza è stato riconosciuto da varie case automobilistiche, che hanno puntato quest'anno sul produttore di batterie complessivamente circa 380 milioni di dollari. Tra queste figurano aziende come NIO, SAIC Motor e Dongfeng. La società ha come target quello di portare a 10 GWh la capacità produttiva totale nei prossimi anni.
Svolt Energy
In coda alla classifica troviamo Svolt Energy, con una quota di mercato dell'1,3% e una capacità energetica di 2,6 GWh. Il mese scorso l'azienda cinese ha annunciato la realizzazione delle prime celle prototipo a stato solido di solfuro. Queste hanno una densità di energia di 350-400 Wh/kg e potrebbero consentire alle auto di percorrere fino a 1.000 km con una sola ricarica. Le batterie dovrebbero essere utilizzate nei veicoli elettrici dal 2025, ma Ford e BMW inizieranno il test alla fine di quest'anno. Il vantaggio rispetto alle batterie agli ioni di litio liquido consiste anche nel maggior rispetto dell'ambiente, dal momento che sono in grado di ridurre l'impronta di carbonio fino al 39%.